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Panorama

By Poesia No Comments

Aquila

Un piccolo scorcio,

un punto di vista,

lo sai, quando una strada

si arrampica lungo un crinale

e poi dopo una curva ti fermi

e ti pare di poter vedere da lì

tutto il resto del mondo?

E c’è vento e c’è il sole

e se solo ti sporgessi

sai che potresti volare

però un poco hai paura,

anche di guardare?

Teso intanto è il giro

di un’aquila sulla tua testa

l’ala quasi ti sfiora,

così vicina alla vetta

e sai che è una mattina

perfetta e che niente

di così grande e potente

potrà mai ritornare,

riesci a immaginare?

Ecco, così è stato quel giorno

pazza incosciente

profeticamente

ho iniziato il futuro

senza sapere niente…

 

 

 

La sirena dai lunghi capelli

By Poesia 7 Comments

sirena gordita

Straziata a lungo,

direi cardata,

da punte a uncino

di molti dolori,

come nei cardi

dei lanaioli,

sono più bella

di una sirena…

Almeno i capelli

sono sgarzati

e insieme a loro

tutti i pensieri…

Ma mi esce la gioia

senza ragione

da un buco nel cuore,

un’ emorragia

di compensazione

per quest’ultime ore

che furono lievi

e mi si trasfonde

un gelo nel sangue,

è solo paura

o premonizione?

Preghiera del mattino

By Poesia No Comments

Eos del vaso

Alba, alba divina

che, quando è l’ora,

ti mostri più scura

della sera più nera,

poi, emorragicamente,

per un fendente di spada

inizi a sanguinare

da oriente

facendo sgorgare nel cielo

un fiume lattescente

e, anemicamente,

senza pudore

ti strusci alle case

fugando dai muri

del sonno il languore

mentre la notte muore

e la tua veste, perdendo

il candore verginale,

si inzuppa del sangue

nuziale, sposa del sole,

quando passi di qui,

ormai donna pietosa

del destino mortale,

dispensa l’amore

alla nuova dimora

e fuga per sempre,

stendendo la mano

dalle dita di rosa,

la rabbia, la lite,

l’odiosa discordia

e la vile paura…

Ascolta, o luminosa,

la mia pura preghiera!

 

Il rinculo

By Poesia 2 Comments

farfalla amputata

Un tempo mi si aprivano le ali

se solo pensavo di volare,

la polvere a colori di farfalla

mi si attaccava al dorso

e mi vestiva di splendore,

leggera, colorata, avventurosa,

impermeabile del tutto alla paura.

Ora mi avventuro per la strada

pesante come d’afa e di dolore,

la voglia di partire dentro al petto

e goffi tentativi di fuggire:

Un salto, una rincorsa, un balzo breve

e poi quel tonfo forte di rinculo

dai miei talloni fino in fondo al cuore.

Aspettando il futuro

By Poesia No Comments

Guardando al futuro

Modiche quantità

del mio terrore

sparge a sudare

un gemitio di sale

e fioriture minerali

sulle pareti del cuore

schiude l’attesa

fremente di paura.

Noi siamo grotte

dimore di profeti

echi di grida fredde

futuro da ascoltare…

 

After tea

By Poesia 11 Comments

after tea

Lunghi questi giorni,

dannatamente lunghi…

Dovrebbe andare a posto

tutto, combaciare bene,

progetti, cose, spazio,

tempo e direzione,

ma non succede niente

per cui valga la pena

di sfinirsi a aspettare.

Quest’ovatta moderna

che, nascosta nei muri,

fa un silenzio tombale,

mi stordisce le orecchie

e mi svuota la testa.

Mi ronza attorno il futuro,

come un’ape gigantesca

e un after tea micidiale,

dosato proprio bene,

di noia pura e di paura

mi spaventa le vene

e mi imbambola il cuore

senza farmi morire.

Vorrei dormire

By Poesia 6 Comments

il cuscino della donna vitruviana nella notte

Vorrei che si chiudesse

la cortina della notte,

io dentro, il resto fuori,

ma c’è ancora quel rumore

e il gabbiano piange il mare.

Per il resto, non va poi così male:

il novilunio già mi oscura,

nemmeno una canzone

canta la strada, tace la paura.

Colazione con Pinocchio

By Poesia 2 Comments

Pinocchio a colazione

Come un biscotto al burro la mattina

mi è rimasta indigesta la tua assenza.

Il corpo c’era, ma di un burattino

con le orecchie  imperforate in legno

così inadatte a percepire il suono.

Vernice rossa tingeva la tua bocca

a simular  parole che non volevi dire

e i baci tondi che non potevi dare.

Una zuppa di latte e crusca scura

cibava la tua fame di fine segatura.

Mentre scolpivo affannate parole

con cellulosa di densa paura,

diluendo col te l’amara saliva

di povera fata che parla da sola,

chiesi  mesta alle spoglie  del grillo

se t’avesse  Geppetto nel gracile petto

scavato con cura il posto del cuore.

 

Anima d’ombra

By Poesia 6 Comments

creatura non creatura

Filtra l’estate rossa

dalle persiane grigie,

piatta come un ramarro

striscia nel mio dominio,

una dimora scura,

non priva di dolore,

non priva di ristoro:

nell’ombra c’è frescura.

E poi ci sono io,

creatura non creatura,

con le mie anomalie

che a certi fan paura.

Non invecchiare (Lo scorpione)

By Poesia 3 Comments

silvia-scorpionata

Non son riuscita a farlo mai,

neanche quest’anno.

E mi si è aggiunto ancora

un altro compleanno.

Ah, rinascessi sempre,

come le stagioni

e fossi, a primavera

già pronta a rifiorire,

come sopporterei l’inverno,

la noia, la paura

e tante cose ancora

che ora non voglio dire!

Dammi consolazione, caro,

regalami qualcosa,

io, come una bambina,

mi voglio risarcire

per quello che non torna

e sono stata buona!

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