Mi piacerebbe da pazzi
lavarmi i capelli
e poi farmi bella
in pochi minuti,
nascosta nel bagno
e aprire le ali
e le mie meraviglie
spargendo dovunque
uscire e volare!
Mi piacerebbe da pazzi
lavarmi i capelli
e poi farmi bella
in pochi minuti,
nascosta nel bagno
e aprire le ali
e le mie meraviglie
spargendo dovunque
uscire e volare!
Caro Jorge Mario Bergoglio,
caro papa, ti do il mio consiglio:
Occhio a Volodymyr e a Giorgia, il ministro!
Saran pure fratelli, quei due,
ma non sanno di pace e perdono.
Sì, fratelli sarebbero tutti,
perché tutti figli di Dio.
Dovresti sapere anche tu,
caro papa argentino,
che hai scelto di chiamarti Francesco,
come il grande Francesco di Assisi,
che anche i russi lo sono, fratelli,
e che la pace non vuole armamenti,
né pasticci di Inglesi o Cinesi,
Americani o paesi UE
Il tuo posto sarebbe là al fronte,
tutto solo e vestito di bianco
a cercare fra morte rovine
due nemici, obbligarli a guardarsi,
per scoprirsi non troppo diversi
e impauriti e stanchi e delusi
e con buone parole ispirate
da chi regna nell’alto dei cieli
li farai ritrovare fratelli
e un abbraccio farà il giro del mondo
e la pace, vedrai, tornerà
e, col tempo, l’amore e il perdono.
E se un cane fra quelle macerie
ti verrà a leccare la mano
capirai che ti vuole alleviare
le fatiche e le pene del cuore
e non avrai che da alzare la mano,
benedire e lodare il creatore.
Vorrei essere una gru della Manciuria
e danzare nella neve per piacerti…
Oh, deliziato il tuo sguardo mi carezza,
anche tu danzi con me fra il bianco gelo
incendiato dal fuoco delle piume
che coronano le teste dell’intero stormo…
Infine voleremmo via nel cielo dell’inverno
verso una vita insieme e poi l’eterno.
Nembifero
Orizzonte
Vela
Estenuandolo
Mattinale
Bruma
Rarefatta
Esangue
Estivalia
Rimpiangendo
Brine
Marmate
Evocano
Vane
Ombre
Notturne
Avatar,
Biotecnologico bipede,
Clone cibernetico,
Dinamico
Esemplare elettronico,
Futuristico
Giocattolo
Ho
Inventato.
Lusso
Moralmente
Nocivo,
Oppure opera
Preziosa,
Quantico
Ragionante robot,
Sostituto
Tecnologico, tanto
Utile utensile
Virtualmente vivo
Zoomorfo?
L’onda scende
s’avvalla si distende
struscia il suo ventre
sul limo pigramente.
Io naufragando
la sottendo azzurramente
annaspando nei ricordi
dolceamari della mente.
Per illustrare i miei versi propongo un quadro di Athos Rogero Natali, che fu pittore, ideatore ed esecutore di vetrate istoriate e scenografo, artista poliedrico nel panorama culturale del ‘900 livornese. Qui un’intensa raffigurazione dello scoglio della Meloria in un giorno di vento.
I miei chiari capelli
sono molto più sani,
scendon folti e setosi
sulle spalle incurvate
da trascorsi tediosi
e le unghie graziose
mi ricrescono a vista
sulle dita invecchiate
da passaggi di artrosi,
la mia pelle si tende,
si fa liscia e sottile,
io mi guardo allo specchio
e la ruga non c’è,
ma il respiro si affanna
e l’ossigeno arriva
a nutrire i polmoni.
Poi si attarda a far belle
altre parti di me.
Nel caso non lo aveste mai incontrato, vi presento Ugo, l’avventuroso pesciolino che nuotava nel mio presepio subacqueo di qualche Natale fa. Ma come farà a cacciarsi in acquari così particolari?
Assurdità in equilibrio
come una palla morbida
per la riabilitazione
sulla stampante dello studio
ferma immobile, relitto
nell’urgenza di far posto
al robot aspirapolvere,
altra anima di una vita
sempre più artificiale.
Fuori intanto giace la corte,
fazzoletto fra i palazzi,
geometrica, fumettisticamente
claustrale. Eppure. Chi molcirà
l’abisso della vuota solitudine
che ogni sera mi assale?
Forse i pallini di Lichtenstein?
Vorrei volare,
vittoriosa vela
venti valicare.
Vallate vibranti
vaste visitare,
vita vincente
virgulti vernali
verdi vestire.
In ansiosa attesa di una vera Primavera, che porti bel tempo, rinnovamento, salute e pace nei cuori!
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