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Il molare malato

By Poesia 4 Comments

bocca firmata

Apriamo queste lunghe

tende sintetiche

al suono delle campane

e all’aria vespertina

che, dopo una giornata

lunga calda estenuata

con la corsa urgente

dal dentista a trapanare

un dente pazzo

da devitalizzare,

ecco, vuole entrare.

Apriamo all’aria fresca

che ci vuole consolare…

E mi farò la doccia,

e mi vestirò da figa

e uscirò stasera

tutta truccata,

smokey eyes,

e mangerò la pizza,

masticando a destra

perché a sinistra

ho ancora male

e mi esce dalla bocca

un odore intenso

di medicinale.

Muottas Muragl

By Poesia 3 Comments

Muottas Muragl firmata

Per il nostro appetito

club sandwich di pollo

con contorno di Engadina.

Forse non andremo in paradiso…

Ma poco importa, amore,

già ci siamo stati,

sfiorando con ali

d’aliante o di rapace

l’eternità del bianco

dei ghiacciai

o più semplicemente

galoppando il vento

nella valle dei laghi.

Ferie

By Messaggio ai lettori 15 Comments

barca di carta firmato

Carissimi amici lettori,

mi prendo pochissimi giorni di pausa, ma prima di questo brevissimo congedo, vi ringrazio per l’assiduità, per il sostegno, per i commenti e gli spunti che mi offrite scrivendomi.

Un grazie di cuore a tutti!

Silvia Cavalieri

Il pescatore di stelle

By Poesia No Comments

babbino caro firmato
Amore mio caro,

(io ti chiamo babbino)

sai, mi piace guardarti

mentre stai affacciato

al riquadro di stelle

dell’angusto abbaino.

Ti schiariscono gli occhi

certe nuove speranze,

la tua mano che stringo,

che mi scorta ogni notte

alle  porte dei sogni,

pare farsi più calda…

Homunculus sensitivus

By Poesia 5 Comments

homunculus sensitivus firmato

Percorro con le dita

la testa fra i capelli

a cercare, chissà,

i pensieri molesti

nodi da sciogliere

un giorno o l’altro,

e ci vuole coraggio.

Mi tasto la faccia,

dopo tanta assenza

di me da me stessa

per vedermi di nuovo

senza sguardi allo specchio.

Un’immagine viva

sulla pelle in affanno,

un homunculus nudo

con il cuore gigante

squarcia i miei polpastrelli.

Strudel di mele

By Poesia 6 Comments

converasazione
Non so cosa faremo

per la mancata

coincidenza

dei nostri giorni neri,

pensier  tristi

e cose affini.

Sarebbe un sogno

mescolare l’amaro

di pianti diversi

e, comunque,

capirsi!

Quando faccio

lo strudel di mele,

penso a mia madre

che con quel dolce

mi curava

il raffreddore.

Forse dovrei

io sperare

che quel tuo ridere

che a volte fa male

per essere così

maledettamente

fuori dal mio tempo

del dolore,

abbia lo stesso potere?

E tu, che te ne fai

del mio ostinato sole

quando dentro di te

c’è il fortunale?

Io, per guarirti,

ti porto sul mare

a passeggiare

e inquino la tua rabbia

con le mie parole vane,

semplicemente

perché, di notte,

tendo a sognare…

 

La Naiade

By Poesia 3 Comments

naiade firmato

È da ieri che penso

alle ninfe dei boschi,

di monti, di laghi,

di fiumi, di prati…

La loro freschezza

oramai mi è negata,

mi guardo allo specchio,

il mio antro del vero,

e spero che un dio

venga un giorno

ad amarmi

e mi renda immortale

mutandomi in fonte…

Tensione superficiale di un assurdo vespro

By Poesia No Comments

esplosa veramente firmato

E’ inutile proprio

che io mi tenga

la testa,

non è che si stia

rompendo

solo che dentro

c’è un rumore

assordante,

mentre fuori

implode il silenzio.

Poi s’inverte

il vettore

della mia disperazione

scoppia la bolla

che mi sottende

suonano le campane…

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