Recentemente ho capito
per illuminazione
perché certi sogni,
in apparenza banali,
fossero fonti
di grande paura,
da svegliarmi sudata,
con la gola essiccata…
Io sogno case buie
con lunghi corridoi
e camere con molti letti
dove passare la notte
e ci sono i vivi come me,
perché ancora io lo sono,
e ci sono i miei morti
che stanno a riposare.
Facciamo tutti silenzio,
mi sdraio, spengo la luce
e mi desto prima di morire.
…Sono ricordi degli obitori
dove con grande dolore
ho visto per l’ultima volta
quelli che ho molto amato
e che non ho lasciato andare.
Specialmente mia madre,
quando sono scappata,
appena un attimo prima
che chiudessero la bara.
Mi dispiace purtroppo alcune cose il cervello non le dimentica più, rimangono indelebili anche nella nostra anima come un timbro a fuoco. Con tutto il mio affetto!
È proprio così! Grazie per il tuo affetto.