Recentemente ho capito
per illuminazione
perché certi sogni,
in apparenza banali,
fossero fonti
di grande paura,
da svegliarmi sudata,
con la gola essiccata…
Io sogno case buie
con lunghi corridoi
e camere con molti letti
dove passare la notte
e ci sono i vivi come me,
perché ancora io lo sono,
e ci sono i miei morti
che stanno a riposare.
Facciamo tutti silenzio,
mi sdraio, spengo la luce
e mi desto prima di morire.
…Sono ricordi degli obitori
dove con grande dolore
ho visto per l’ultima volta
quelli che ho molto amato
e che non ho lasciato andare.
Specialmente mia madre,
quando sono scappata,
appena un attimo prima
che chiudessero la bara.
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