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La Fenice

By Poesia 3 Comments

Fenice

Oggi il sole

piove sulle cose

raggi gialli

lunghi molli

carezze amorose

viole odorose…

Rottame del fato

nel celeste cammino

esplosione di stella,

in frammenti d’iridio

di te fui compagna

ogni anno, d’inverno,

e d’estate e d’autunno…

E di nuovo ritorna

il cammino del tempo,

replicata ma nuova

gran spirale di rose.

Io respiro con te

dolci tiepidi giorni,

con il sole che cresce

e ci nutre di fiori,

primavera rinata

ed ancora… la vita!

 

 

Il bar dell’angolo e il nottambulo innamorato

By Poesia 6 Comments

Polena da bar

La notte già svuota

i suoi lunghi intestini,

budelli intricati

di strade, destini,

di cieche appendici,

di vite sfinite.

Spegne le insegne

anche l’ultimo bar,

quello più in fondo,

quello che giri l’angolo

e poi vedi il mare,

tu sai quale,

proteso sul buio

come la prua

di una nave

pronta a salpare,

con la polena dipinta,

che porta corona,

corona di luna.

E io non so dove andare.

Mi ha buttato fuori

quel ragazzo gentile,

ma alto due metri,

che non è il caso

di litigare.

Riapre alle sei

e prepara i panini

per la gente normale,

che smonta dai turni

o va a lavorare

e vuole mangiare.

A chi lo dico, io, adesso,

che odio il mio letto,

che sembra una bara,

un sepolcro di ghiaccio

da quando è finita

quell’unica cosa

che mi dava la vita,

a chi lo racconto

che non voglio dormire

perché se la sogno

io posso morire?

Per risvegliare la Primavera

By Poesia 2 Comments

tartaruga cristallizzata in acqua verde

Sogno o son desta

tartaruga che canta

ebbra l’ascolto

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Gatti in amore

sono sola stanotte

lente le ore

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Luce di stelle

 versa argento sul prugno

 tremano i fiori

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Una catena di tre Haiku per risvegliare questa Primavera pigra e infreddolita…

Equinozio di primavera 2018

By Poesia 7 Comments

Kukulkan

Kukulkan striscia
con le tue sacre spire
appari al sole

Suona il tuo tempio
dei canti degli uccelli
è primavera

In questo giorno
è tornata la vita
sacro equinozio

Per celebrare il primo giorno di primavera, dedico questa mia catena di tre Haiku alla memoria del dio Maya Kukulkan, (letteralmente “serpente piumato”) la cui ombra, in occasione dei due equinozi, evocata dal sole, striscia per alcuni istanti lungo la parete nord della splendida piramide anticamente eretta in suo onore, ora nota come El Castillo, sita nella località archeologica di Chichén Itzá (penisola dello Yucatan, Messico).
Il monumento è noto anche per i suoi effetti sonori: salendo i gradini si sente un rumore di pioggia, mentre, battendo le mani, si odono canti di uccelli (e a questo curioso fatto allude il secondo haiku.)

Buona primavera a tutti!

Naso deluso

By Poesia No Comments

Fumo di rose
Più io non distinguo
l’amabile odore
della casa che un tempo
profumava di rose.
Ora non so…
Pare un olezzo
di cimitero.
I petali di te lievi,
le vesti leggere,
i pianti, i sospiri,
i canti, i sorrisi
un vento funesto
di infetti camini
e ceneri asperse
dal crematorio
dipana in volute
e disperde nel cielo.

Riversa

By Poesia No Comments

spazialità del vino
Giochi di vino
e luce di candela
per ingannare l’anima
Ampi spazi
dividono la mente
nella quieta follia
Suppurazione del silenzio
gocciola il terrore
macchiando il tavolo
Gettami sui tuoi dolori
bevimi adesso
fino a farmi morire
riversa nell’estasi.

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