SCENA PRIMA: Interno. La sala d’aspetto di un ambulatorio medico.
Si apre la porta di uno degli studi e si affaccia l’ortopedico.
Musica ambient, lieve brusio di voci.
ORTOPEDICO
Avanti il prossimo.
SCENA SECONDA: L’uomo in nero si alza. Di alta statura, ha
i capelli castano ramati che gli scendono sulle spalle, un
cappotto lungo quasi fino ai piedi. Sul pavimento a scacchi
bianchi e neri spiccano i suoi stivali, lucidi, dalla forma
rigida, sollevati sulla punta come se fossero vuoti.
Rumore di passi pesanti.
SCENA TERZA: Interno. Lo studio di un ortopedico.
ORTOPEDICO
La prego, si sieda. Mi può ripetere il suo nome e dirmi quanti anni ha?
UOMO IN NERO
(Sedendosi) Mi chiamo Sammael Dugonics. Noi nomadi non conosciamo
con precisione la nostra data di nascita.
ORTOPEDICO
(sollevando lo sguardo per osservarlo meglio)
Direi che se scrivo trenta, non sbaglio di molto. Domicilio?
UOMO IN NERO
Non ho fissa dimora. Attualmente risiedo al Grand Hotel Palace.
ORTOPEDICO
Mi dica pure: qual è il suo problema?
UOMO IN NERO
Voglio sapere se c’è un rimedio per la deformità dei miei piedi…
ORTOPEDICO
(Annusa l’aria infilandosi con espressione perplessa i guanti)
Si accomodi di là, sul lettino… Lei, per caso, soffre di eczema?
UOMO IN NERO
Non ne ho mai sofferto. Che cosa glie lo fa credere?
ORTOPEDICO
Sento un forte odore di lozioni medicamentose… allo zolfo.
UOMO IN NERO
(Sorride sardonico avviandosi verso il paravento)
Shampooing anti forfora, dottore. Ai capelli ci tengo.
SCENA TERZA: Interno, parte dello studio, dietro al paravento.
L’uomo in nero, seduto sul lettino, si sfila un solo stivale
e si tira su la gamba di un pantalone. L’ortopedico fatica molto a
dissimulare lo stupore mentre osserva una zampa pelosa, che
termina col piede caprino, a zoccolo fesso.
UOMO IN NERO
Allora, dottore, adesso ha capito?
ORTOPEDICO
(Con voce malferma.) In questi casi la chirurgia sarebbe troppo
invasiva… si dovrebbe amputare. Un arto, caro signore, per quanto
deforme, ci serve meglio di una bellissima protesi. Potremmo
studiare un presidio ortopedico permanente, ancorato… allo zocc…
ancorato al supporto corneo!
UOMO IN NERO
(Deluso, stizzito) Quanto la fa lunga dottore! Io sono Satana,
Belzebù, il diavolo, il Maligno, come preferisce, e sono qui per
proporle un patto.
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