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Halloween (la maschera vera)

By Poesia 5 Comments

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Se dovessi vestirmi

per fare paura,

mi truccherei la faccia

con l’indistinta luce

delle ore della sera

tingendo d’incertezza

le pieghe della bocca

e gli occhi, di paura.

Rovescerei le vesti

in modo che l’esterno

volgesse sull’interno

e il dentro, fuori.

Ho già lavato il manto

muffoso di dolore,

gettarlo sulle spalle

mi donerà il pallore,

il pianto sui miei morti

e tutte quelle ore

passate a disperare

per me, per te, per tutti,

quando ci buttò male.

Cadrà senza rumore

la rabbia dei nemici?

L’invidia dei gelosi

per quello che non ho

si giacerà scornata

dal senso della vita?

O la mia continenza

e la mia grande forza

li manderanno ai matti

perché l’abito vero

mi rende molto onore?

Faretti in corridoio

By Poesia 2 Comments

faretto-rosso

Mi costruirò tramonti in casa,

scenari di deserto

e verdi acquari trasparenti

con i faretti e qualche clic

e, naturalmente,

un programmatore intelligente.

Basterà questo a placare

la mia voglia di viaggiare,

a far tornare nella mente

il respiro sanguigno

del vento del mar Rosso

e la sagoma del Sinai

e il suo fuoco che la notte

si ingoiava in un sol morso ghiotto?

Clic. E spegnerò il ricordo

col telecomando, abbuiando

il corridoio e la mia mente.

Come mi compenserà il soffitto

per aver perduto il giorno?

Chi mi ridarà le stelle?

La casa dei sogni

By Poesia No Comments

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Aspettavi sempre di riandare

in quel luogo dove già sei stata,

vuoi per la radura fra i castagni,

dove la casa di pietra ti aspettava

e la serena sera dell’amore

il fuoco acceso e tutto il resto,

vuoi per il prato in cima al colle

e tu alla testa dei tuoi molti figli,

come un’anatra che il nido

conduce pigolante al fiume

e ti scoppiava per la gioia il cuore,

soltanto a immaginare…

Ali di paura

By Poesia No Comments

ali-di-paura

Così per tutto il giorno

nascondemmo parole

con farfalle jacquard

e poi, verso sera,

musicando col plettro

paraventi di liriche soul

su chitarre roventi

di rosso tramonto

(lo steccato sul fondo

friniva di giallo

e pioveva pioveva)

ci levammo quel basco

che copriva i pensieri

e vedemmo apparire

sotto i piedi calzati,

che ballavano in viola

pavimenti crollati,

maledette, abissali

profezie e déjà vu.

Camouflage

By Poesia 10 Comments

rossetto

Andrò a comprarmi

il rossetto 757,

sono una ragazza vecchia

che ancora si imbelletta.

È che proprio non voglio

assomigliare a mia madre,

ma, più passano gli anni,

più mi devo truccare.

Non che fosse brutta,

ma era imperiosa

e io non posso indossare

la sua faccia sul mio cuore.

 

 

Amare d’inverno

By Poesia 9 Comments

macedonia-al-sempervivum

Gustammo ierlaltro

rosse perle d’estate

sapidissime ancora

e d’amore e di mare…

Io berrei volentieri

solo un sorso di acqua

per levarmi di bocca

il retrogusto di sangue

che passione lasciava,

è già tutto passato

e un inverno precoce

ruba il passo all’autunno,

sono piena di tosse

e la febbre mi trema

nella voce grattugia

e lo strano di questo

è che sono contenta,

ma contenta di tutto

e mi basta il furtivo

e notturno cercarti

per rubarti il calore

che si spande dal corpo

con la punta del piede

e tu dormi e stradormi

e nemmeno ti svegli.

Simmetricamente

By Poesia 7 Comments

la-simmetria-del-tempo-universale

Oh come sarebbe bella

la simmetria del tempo

così da poter tornare

e che quello che fu rotto

si potesse aggiustare,

oh come sarebbe bella

la rarefazione

in perfetto equilibrio

con la continuità

della creazione,

così che l’infinito

avesse un senso

e che l’universo

quasi vuoto

e quasi peno

fosse perfettibile

e perfetto insieme!

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