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Il nuotatore

By Poesia 2 Comments

Tramontava il mio giorno

dentro a una bocca di buio

spalancata a occidente.

Con la bocca serrata

si tuffava nel niente

trascinandosi dietro

una sciarpa di luce dorata.

 

Accettazione

By Poesia No Comments

Goditi, anima,

questa tua solitudine

e fai spazio al dolore

come parte vivente

della tua umanità,

così come la terra

quando il cielo le piove

inclemente sul corpo

sdraiato, indifeso.

 

 

In corridoio

By Poesia No Comments

Ancora una volta

esplode il sole.

Cola il soffitto

del corridoio,

muore il suo grigio

in questo tramonto.

Luce furtiva

che dura un secondo,

grande la gioia

per questo mio istante,

dove la gloria

si rappresenta.

 

 

Un mattino a gennaio

By Poesia 4 Comments

Lame di cielo invernale

così ben affilate

da provocare dolore

confitte dagli occhi

nel cuore. Stalattiti

di ghiaccio scendendo

in logorio di gocce di pianto

troveranno infine la pace

trapassando il terreno,

il manto glaciale, il silenzio.

 

 

 

Ribalta

By Poesia 5 Comments

A me piacque danzare.

Coi dolorosi puntali

delle scarpette infernali

e con l’acerbità del corpo

provare a ricamare

le magiche storie

del mio mondo invernale.

Ma, quando gemeva

l’assito del palco

e il pubblico immoto

aspettava il mio balzo,

già mentre volavo

avevo paura. Fallire?

Cadere? Adesso ripenso

al mio cuore bambino

e a quella grande paura,

che, per farla farla finire,

ci fa rinunciare…

 

Uno uno venti venti

By Poesia One Comment

Albeggia in azzurro puro

e già pare un fremito d’oro

un gabbiano in volo.

L’eco in o gutturale

di un lontano abbaiare

perfora lo spesso lucore

con un tunnel circolare.

Entra la prima aria annuale

nel mio lume bronchiale.

Tosse, sospiri, tremore,

un tè fra le mani notturne

con vapori clementi mi cura.

Il roseo pennello ad oriente,

già traccia la porta del giorno.

Per quanto tondo e profondo

sia questo assurdo silenzio

chi veglia comincia a sperare.

 

 

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