Qualcosa di tremendo
sta succedendo ora
verso i radi confini
dell’universo.
Lo so. Lo sento.
Mi capita a volte
di avere turbamenti
come se i miei sensori
spazio temporali,
in dolce sintonia
col tutto cui appartengo,
quasi feriti a morte
dal male in controtempo,
apparissero nel corpo
vibrando apertamente.
Dolore sulla pelle,
in ogni grossa arteria,
il ventre mio violato
da un parto di dolore
e minimo sudore
in perle congelato…
Respiro mio affannato
e voglia di fuggire
mentre in un breve istante
qualcuno adesso muore.
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