Non ho voglia
di essere felice
con questo tempo
che va
nella voragine del nulla
secondo su secondo
precipitando. Diffondo
il taedium vitae tremendo
in giro per i bar
direttamente dal cuore
il fiato del mio male
alitando.
Scellerato perlage
gustando
di routine e dolore,
l’amaro nel fondo
tutto da esplorare,
la rotondità della sfida,
la fierezza dei negletti,
la resilienza, la libertà.
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