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Giochi notturni nella limonaia (divertissement)

By Poesia No Comments

limonaia notturno

La notte agitata

da velami di luna

corde di nuvole

calate a noi giù dal cielo.

Vento, vento d’argento…

Eri tu, angelo mio,

che correvi ridendo.

Buio fiato di lupo affannato,

già da allora inseguivo

la paura che sarebbe finito

e ogni bacio già dato

diventava rimpianto,

agro agrume

il tuo seno piccino.

Ti sfioravo la veste,

ed eri sparita

pianto di stelle

mi macchiava le dita.

Sai, credevo di averti

e mai più ti ho afferrato.

 

 

 

 

 

 

Tutto intorno a me…

By Poesia No Comments

statuadizucchero

Parole di ghiaccio

che gelano il cuore

e ci vogliono anni

perché batta di nuovo.

A me è successo

quando imparavo

ad amare e tremavo

di paura.

Tutto intorno a me

divenne una banchisa

polare.

Avec le temps

By Poesia 4 Comments

Vecchiaparigitre

Aspettavamo il tempo dell’Ofiuco,

favoleggiando sul tredicesimo mese.

Placidamente noiosa, la notte di Parigi

ci accoglieva, senza alleviarci il cuore,

né le belle cose che ci affannavamo a comperare

levavano il vuoto, la paura, il dolore.

Molto più tardi, centellinavamo il piacere

in sottili perlage di lussuria, come fosse champagne.

Piacevolmente, come fosse caviale,

masticavamo le perle dei nostri giorni francesi.

Ma neanche quell’anno, mon amour, amore,

per quanto ci ostinassimo a sognare,

riuscimmo a piegare l’ellissi del mondo

o la curva del tempo al nostro volere.

Poesia sul fiore (ballata di strada su un amore tragico)

By Poesia 4 Comments

rosarosettafollia

Chi curerà la mia paura,

la cecità delle mie notti insonni,

chi fugherà la notte dai miei sogni?

Mi manchi, amore mio. Lo so: sono banale.

Vorrei parlarti con la brillante voce

che al pomeriggio risorge dalle aiole.

Sono le rose, amore dolce,

le rose gialle e rosse che dicono colore.

Chi curerà la nostalgia

ed il rimorso per il tuo precoce volo?

La primavera, amore, sboccia adesso,

ma le manca la luce del tuo sguardo.

Mi ossessiona la mente il caprifoglio

sdraiato fra la panna dei suoi fiori

a suscitare il delirio dei mie sensi.

Sento il profumo della pelle calda,

brucia il tuo corpo offerto alle carezze.

Non volevo dirtelo, lo so, tu piangi spesso:

la nostra colombella è morta stamattina.

Il nido silenzioso mi ha avvertito.

Ah, l’inesperta, piccola creatura

ha scelto male la sua prima casa!

Il gelsomino l’ha accolta e l’ha sedotta,

me l’ha uccisa con l’esca del profumo.

Chi curerà la solitudine,

nei lunghi corridoi dalle infinite svolte,

dove risuona l’eco dei tuoi passi,

leggeri come petali caduti?

Questa è la vita adesso, amore mio:

un delirio di odori e di colori.

La cura, lo sapevi, il tuo ritorno…

Sei tu il mio fiore o tutti i fiori.

Pavane

By Poesia 2 Comments

fantasmame

Non so se finirò questa notte

troppi fantasmi mi vengono a trovare…

L’ossessione del pianoforte

quattro note quattro quarti

per un accordo maggiore

e sopra il miagolio del dolore

i suoi trilli disperati

i sospiri della morte.

Svegliati amore e sposa la mia anima

prima che il respiro del sonno la possieda

pettinami i capelli neri di paura

con i violini delle tue dita esperte

ferma questa grottesca marcia nuziale

sfatta di putrefazione ed ossa sparse

che mi fa esplodere la testa

posami le mani fresche sulle tempie

riscatta il mio respiro prigioniero

bacia la mia vita, falla ritornare…

 

Almeno tu

By Poesia No Comments

Paolopiccolo

Dagli una buonanotte stasera

che sia come la coperta

rimboccata dalla mamma.

Fallo tornare bambino,

oggi che ha avuto paura

del buio dei cuori,

paura del mondo,

si è chiuso nel bagno

e ha pianto.

 

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