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Le piccole fate

By Poesia 7 Comments

abeti degli auguri

Aggrappate alle fronde

del mio abete invernale

con le unghie dorate

speranze, come piccole fate,

si dondolano sognando,

di luce accendendo

ciò che forse accadrà.

 

 

 

 

 

 

 

 

La donna della città di luci

By Poesia No Comments

la donna nella città di luci

Così te ne vai, come sempre,

danzado i tuoi sogni

di ragazza strana:

forse una nuova vita

e una città straniera,

da prendere l’aereo

per andarci.

E camminarci dentro

un’emozione grande

da far scoppiare il cuore.

E intanto il mondo cambia

e non è più lo stesso

e passano gli anni

e tu che invecchi fuori

e niente dentro, raschiando

l’ammiccare di speranze

dal fondo di un cielo

sempre più malato e nero

e ti sembrano stelle,

ma sono schegge di vetro…

Si fa tardi, farfalla serotina

By Poesia 11 Comments

farfalla stanca

E adesso cosa fai,

polvere di farfalla

i sogni le speranze

e nessuno che ci crede?

Lo vedi come sei ridotta,

le ali tutte a buchi

i pigmenti spenti,

i voli raso terra

derisi tormentati?

Urlerò demenziale

se non posso andar via,

dibattendomi piano

nel grigiore autunnale,

poi un tumulo grigio

che continua a sognare…

Palme di sera

By Poesia No Comments

palme di sera firmato

Le senti le parole della sera?

Parole che diresti nere

se non fosse per l’azzurro

di un sussurro fra le dita

che ti poso fra i capelli

e fremiti di vento fra le palme

e l’ammassarsi all’orizzonte

di speranze e grigie greggi

del ritorno del pastore

e poi giacere stanchi, noi,

rannuvolando le chimere

in cumuli di cirri e di bufere.

Il pescatore di stelle

By Poesia No Comments

babbino caro firmato
Amore mio caro,

(io ti chiamo babbino)

sai, mi piace guardarti

mentre stai affacciato

al riquadro di stelle

dell’angusto abbaino.

Ti schiariscono gli occhi

certe nuove speranze,

la tua mano che stringo,

che mi scorta ogni notte

alle  porte dei sogni,

pare farsi più calda…

A mio padre (non c’era niente da ridere, ovvero le oscure trame del destino)

By Poesia 2 Comments

babbino mio firmato
Quando gli uomini

fumavano le sigarette

perché non sapevano

di riandare alla guerra

dopo aver scampato

una volta la morte

e che il nemico

era invisibile e forte

e sembrava soltanto

qualche colpo di tosse,

il mattino,

ed era virile fumare

e piaceva alle donne

che non potevano farlo,

almeno non per la strada,

figurarsi le mamme,

in quel tempo mio padre

fumava e fumava.

Io ero ancora piccina

e lui, per farmi giocare,

ecco, riempiva la stanza

di anelli di fumo,

oh, meraviglia,

era un mago mio padre!

Mani tese per afferrarli,

corse, baci, risate,

speranze bambine…

Bocca di fogna

By Poesia 10 Comments

bocca di fogna

Inghiottitoio di speranze il tempo,

come di foglie la pioggia con il vento,

bocca di fogna voracemente ingoia

ciò che dell’anima resta, giorno dopo giorno.

Muoiono i sogni, vizzi e infreddoliti,

miseri mendichi ai bordi del cammino…

 

Metamorfosi all’alba

By Poesia 2 Comments

albadisegnata

Giacerà la mia anima grande

sulle molli colline dei sogni

intrecciando le nebbie notturne

ai lucori dell’alba vicina

e splendendo di antiche speranze

piangerà nell’eterna rugiada.

Quando apparirò sul mare

By Poesia No Comments

fantasmasulmarefirmato

Aspetta che sia rosa e nero

il cielo e frema ancora il mare

per un vento di burrasca

che quasi più non spiri.

Io camminerò al tuo fianco

rinata nella luce del tramonto

che mi piaceva un tempo.

Vivrò del tuo pensiero,

amore mio…

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