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Via Aldovrandi (parole)

By Poesia 2 Comments

via Aldovrandi

L’unica cosa viva

per noi stamattina

è quell’albero in fondo,

anche lui molto spento

dal rigore invernale,

tutto il resto è di asfalto

e la nebbia ci assale.

E dentro la bocca

fra la lingua e il palato

rimangono mute

stagnanti parole.

Silenzio prego

By Poesia 7 Comments

mondo ferito

Non trovo sollievo

al mio mal di denti

un piccolo dolore in più

nel male universale.

Intanto sanguina il mondo

da mille e più ferite

e l’impotenza dei morti

è macchiata di parole.

I verdi pascoli delle speranze antiche (il cavallo e la bambina)

By Poesia 3 Comments

cavallo di Pongo

Due chiacchiere, ieri ,

con Rebel del vento,

il mio cavallo di Pongo,

che mi venne a trovare

dai pascoli estremi

del tempo “mai più”.

Non molte parole,

ma incontro di sguardi,

in entrambi la voglia

delle corse sfrenate

nelle dolci vallate

del futuro che fu

e che mai ci appartenne

come allora, è così…

Ormai s’è fatto inverno

By Poesia No Comments

pietra grigia

Non fare quella voce.

I tuoi torrenti d’ira

mi lavano via il cuore

pietrificato  grigio

testardo abbarbicato

al limo dei ricordi

che il tempo fa muschiato.

E non mi trascinare

in gorghi di parole

beffardi mulinelli

di inutile rancore.

Non sono questi i giorni

del tiepido disgelo…

Frustrazione

By Poesia 13 Comments

Joda firmato

Mi scoppia la testa

per quanto chiacchiera

la mia parete di destra

(se do le spalle alla finestra.)

Talmente penetrante

la voce della  vicina

che mi bagna l’orecchio

di saliva in gocciolina…

Sono una contemplativa,

se voglio, nemmeno penso,

accedo al nulla estremo,

ma con lei io non ci riesco

e affogo le mie ore

in un naufragio senza remo,

di noia e di parole.

Palme di sera

By Poesia No Comments

palme di sera firmato

Le senti le parole della sera?

Parole che diresti nere

se non fosse per l’azzurro

di un sussurro fra le dita

che ti poso fra i capelli

e fremiti di vento fra le palme

e l’ammassarsi all’orizzonte

di speranze e grigie greggi

del ritorno del pastore

e poi giacere stanchi, noi,

rannuvolando le chimere

in cumuli di cirri e di bufere.

Sul limitare estremo del tramonto

By Poesia 4 Comments

fine del tramonto

Guarda com’è finito

anche questo giorno!

Appesa al cielo

con un filo chiaro

soltanto una falena

trafitta dal rimpianto.

E l’ anima si sente

così vuota e vaga

perché non sa

nemmeno lei

cosa le manca.

Forse la tua foto

che promettesti

di mandare presto,

forse le tue parole,

forse solo il tempo

divorato dalle ore

mentre muore il sole…

Il nostro bar a Tirrenia

By Poesia 10 Comments

il nostro bar

Non è che ci diciamo

grandi cose,

anzi, certe volte

tu leggi il giornale,

io no, perché la guerra

mi fa male.

Due macchiati tutti i giorni,

il nostro angolo al bar.

Siamo molto diversi, noi due,

io salato, tu dolce.

Poi, di comune accordo,

tentiamo la sorte:

un gratta e vinci

per continuare a sognare.

È amore questo?

Non diciamo parole,

dopo chissà quanti anni…

E un tempo, fu amore?

Ma che cosa ci importa?

L’aria è fresca, serena.

Facciamo due passi

lungo il mare…

Il cappotto

By Poesia 3 Comments

 

Il cappotto

Oggi non indosserò

la primavera,

proprio

non me la sento.

Il cielo urla

parole di ghiaccio

e lega l’anima

con fili di brina.

Un cappotto pesante

è quello che metto,

dalle tasche bucate

ho perduto i ricordi,

la lana dei giorni,

le tarme del tempo…

Prato lontano

By Poesia 6 Comments

prato lontano

Allora la notte è passata.

Non me l’aspettavo di sognarti.

Ancora. La tua vita che scorre

e io non so dove…

E poi queste strade del tempo

che, malgrado te,  si sono incontrate.

Come se non mi avessi lasciato,

tremante, nell’ultimo prato

dell’ultima mia primavera.

Che dire? Non quelle parole!

Mi pensi? Io no, ma il mio cuore

nei sogni, ogni tanto…

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