Mi scoppia la testa
per quanto chiacchiera
la mia parete di destra
(se do le spalle alla finestra.)
Talmente penetrante
la voce della vicina
che mi bagna l’orecchio
di saliva in gocciolina…
Sono una contemplativa,
se voglio, nemmeno penso,
accedo al nulla estremo,
ma con lei io non ci riesco
e affogo le mie ore
in un naufragio senza remo,
di noia e di parole.
potentissima
Grazie!
navighi spesso nel nulla?
No, direi proprio di no. Oggi lo vorrei tanto, ho un mal di denti pazzesco…
spero stia svanendo …
Calza a pennello con le sensazioni che sto provando in questo periodo, mi ci rispecchio molto. Rende così bene l’idea che è “frustrante” essa stessa e risuona di mare mosso di parole 😉 mi piace!
Immagine simpaticissima!
Grazie D. (Cercatoredifavole)
Ho costruito la testa del mio quasi Joda con il Didò che uso per la fisioterapia (mi sono rotta un dito), lo straccio con cui pulisco il computer gli ha fatto da mantello, lo sfondo è una foto di quest’estate, un po’ di foto ritocco ed ecco fatto! 🙂 Grazie ancora e buona notte!
Sì, afferro l’idea … una deriva a cui si vorrebbe, ma non ci si riesce ad opporsi.
Proprio così, buona giornata nerodavideazzurro!
Buona giornata anche a te.
L’ avvilimento di certi momenti…ti capisco e comprendo
Buon weekend Silvia
Rodrigo