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Reincarnazione

By Senza categoria No Comments

Vorrei essere una gru della Manciuria 

e danzare nella neve per piacerti…

Oh, deliziato il tuo sguardo mi carezza,

anche tu danzi con me fra il bianco gelo

incendiato dal fuoco delle piume

che coronano le teste dell’intero stormo…

Infine voleremmo via nel cielo dell’inverno

verso una vita insieme e poi l’eterno.

 

Onde gravitazionali

By Poesia 7 Comments

Propagazione

Che ci fosse

una musica energetica

dell’universo,

come gli dei,

già lo sapevo.

Come gli dei,

la sentivo

col corpo

e col cuore

ed essendo mortale

quasi ne morivo.

Già da tempo

col loro linguaggio

la nominavo

e, quasi morendo,

io la cantavo.

Musica estrema,

spartito grande

di ogni evento ,

di tutto l’amore,

fin dal primo

atto creativo,

ma anche

di ogni morte,

arpeggio

e battimento

di ogni violenta

carezza con cui

ciò che è

fu concepito,

di ogni lacerante

grido materno

per la nascita

o morte di un figlio.

Mai sarà dato

conoscerla intera

fino al giorno

del compimento

e della riunione,

quando il Tutto

ritornerà in se stesso

mai morendo.

La colomba del lago

By Poesia No Comments

danzatrice del lago

Bianca colomba mia,

fatta di latte, carne, vento e luna,

l’amore, loto estremo

di queste vite disperate, disilluse,

sta nascendo sul mio lago

che sorvoli.

E trema. E teme e spera

la carezza di una piuma.

A volte il sole mi ama

By Poesia No Comments

sole al tramonto personificazione

Il mare è arancione,

un letto di luce

un regalo da amante

e drappi d’oro

tutt’intorno.

Emerge dalle onde

e diventa immenso

il cielo: plaghe azzurre

e drappi densi grigi

da funerale tesi.

L’aria così liquida

di metallo fuso

da non respirare.

E musica immaginaria

di silenzio assordante.

E lui il sole liquido cuore

di luce di sangue

di angelo e carne

splendido amante

si cala nel mare.

Mi ama fin dentro

vene e anima

da farmi tremare

E prima di sparire

un attimo prima

mi guarda ancora

una volta:

Un lampo verde

sorriso carezza

e scompare.

Terre di fiori

By Poesia 6 Comments

fiori di campo olio

Se devi andare vai,

io ti capisco tanto…

Chissà se basterà per te

tornare col pensiero

perché ben altre terre

ti si schiuderanno al passo,

terre di fiori…

e non ti mancherà più niente

di quello che anche prima

era così abbondante

da farti soffocare?

O se avrai freddo tanto,

persino accanto a un corpo

arreso, grande, caldo,

né la sua carezza,

né questa mia, di adesso,

potrebbe sola accendere

una nuova, antica aurora?

Poesia sul fiore (ballata di strada su un amore tragico)

By Poesia 4 Comments

rosarosettafollia

Chi curerà la mia paura,

la cecità delle mie notti insonni,

chi fugherà la notte dai miei sogni?

Mi manchi, amore mio. Lo so: sono banale.

Vorrei parlarti con la brillante voce

che al pomeriggio risorge dalle aiole.

Sono le rose, amore dolce,

le rose gialle e rosse che dicono colore.

Chi curerà la nostalgia

ed il rimorso per il tuo precoce volo?

La primavera, amore, sboccia adesso,

ma le manca la luce del tuo sguardo.

Mi ossessiona la mente il caprifoglio

sdraiato fra la panna dei suoi fiori

a suscitare il delirio dei mie sensi.

Sento il profumo della pelle calda,

brucia il tuo corpo offerto alle carezze.

Non volevo dirtelo, lo so, tu piangi spesso:

la nostra colombella è morta stamattina.

Il nido silenzioso mi ha avvertito.

Ah, l’inesperta, piccola creatura

ha scelto male la sua prima casa!

Il gelsomino l’ha accolta e l’ha sedotta,

me l’ha uccisa con l’esca del profumo.

Chi curerà la solitudine,

nei lunghi corridoi dalle infinite svolte,

dove risuona l’eco dei tuoi passi,

leggeri come petali caduti?

Questa è la vita adesso, amore mio:

un delirio di odori e di colori.

La cura, lo sapevi, il tuo ritorno…

Sei tu il mio fiore o tutti i fiori.

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