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Nave di città

By Poesia 5 Comments

Volge al termine la giornata.

Io, alla prua di questa nave di cemento,

fingo di governare i miei giorni,

ma sono qui a delirare d’orizzonti

nel chiuso di una piccola chiostra.

Fingono con me i gabbiani di città

i lunghi voli della libertà

e garrisce e stride il coro

col sartiame in tormento

delle vele condannate al porto

lontane dal donarsi al vento…

 

Il bar dell’angolo e il nottambulo innamorato

By Poesia 6 Comments

Polena da bar

La notte già svuota

i suoi lunghi intestini,

budelli intricati

di strade, destini,

di cieche appendici,

di vite sfinite.

Spegne le insegne

anche l’ultimo bar,

quello più in fondo,

quello che giri l’angolo

e poi vedi il mare,

tu sai quale,

proteso sul buio

come la prua

di una nave

pronta a salpare,

con la polena dipinta,

che porta corona,

corona di luna.

E io non so dove andare.

Mi ha buttato fuori

quel ragazzo gentile,

ma alto due metri,

che non è il caso

di litigare.

Riapre alle sei

e prepara i panini

per la gente normale,

che smonta dai turni

o va a lavorare

e vuole mangiare.

A chi lo dico, io, adesso,

che odio il mio letto,

che sembra una bara,

un sepolcro di ghiaccio

da quando è finita

quell’unica cosa

che mi dava la vita,

a chi lo racconto

che non voglio dormire

perché se la sogno

io posso morire?

Vele di notte

By Poesia 6 Comments

navigare

Accenderemo

vele di stelle

nel buio della notte.

Con la prua snella

lacerando

la seta nera

del mare invernale

al nostro sogno

un giorno o l’altro

tu ed io

approderemo.

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