Nota: Con grande simpatia dedico questa poesia all’amica Ale Marcotti, mentre vi propongo di leggere questo suo bellissimo articolo “Come una maglia prestata” in cui ho rilevato alcune affinità col mio scritto, relative alla suggestione “visiva” dell’olfatto.
L’ immagine che illustra la poesia è una mia elaborazione di una foto che molti anni fa, durante una visita al Centre Pompidou, scattai all’ opera “La mariée” dell’artista Niki de Saint Phalle (1930 – 2002)
Più io non distinguo
l’amabile odore
della casa che un tempo
profumava di rose.
Ora non so…
Pare un olezzo
di cimitero.
I petali di te lievi,
le vesti leggere,
i pianti, i sospiri,
i canti, i sorrisi
un vento funesto
di infetti camini
e ceneri asperse
dal crematorio
dipana in volute
e disperde nel cielo.
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