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Feriae Augusti

By Poesia 4 Comments

Agosto si distrugge

nel fuoco del calore.

Son giorni che si immola,

martirio da graticola,

è un mese cerebrale,

si incolpa e si punisce,

però non vuol finire,

perché gli piace il mare,

con le sue onde amare.

Curioso degli amori,

dei rapidi i connubi

in letti molli madidi,

la fretta degli addii,

le lacrime e il dolore…

Ama le more scure,

col succo che lo macchia,

la vita e le sue spine.

Giace fra i rovi cinico,

godere e poi morire.

 

 

Parlavamo soltanto

By Poesia 7 Comments

Il sogno della vasca e delle more

È stato dolcissimo

sognarti stanotte…

Assopita nell’acqua,

nella mia vecchia vasca

sono stata svegliata

dal tuo cauto accudirmi,

mi asciugavi la schiena,

con un lieve massaggio,

come se già sapessi

che io stavo tremando.

Con un gran telo bianco

mi negavi agli sguardi,

era un sogno affollato

con la gente lì intorno.

E poi mi baciavi

quasi fossi un fratello,

non lo eri per niente:

La mia bocca stupita

lo sapeva sfiorando

quell’asprigno sapore

del tuo fiato agitato,

come more nel sole

con il sangue sui rovi

e noi due là, nel prato.

Voglio dirti una cosa:

Fino ad oggi, al risveglio

non sapevo, ragazzo,

di averti già amato,

noi, divisi dal tempo,

tu, ridente, all’aurora,

io, già volta al tramonto,

parlavamo in quei giorni,

parlavamo soltanto…

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