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Acqua creativa

By Poesia 7 Comments

Tu, acquerellista ansioso,

che non ti godi l’attimo del cielo

che sotto il pennello nasce e il tuo mondo,

che fiorisce di monti o grattacieli

a tua esclusiva discrezione, rallenta,

ti prego! Lo sai che dipingi

come se non ci fosse un domani?

Non ti piace giocare con i veli formati

dall’acqua che al colore si sposa?

È la stessa materia dei tuoi mari,

e di quelli di dio, nel giorno della creazione.

 

Nota: L’immagine che ho scelto per illustrare la poesia è una mia fotografia di un acquerello di  Riccardo Scarpelliniuna vera anteprima ancora umida, che qui presento con grande piacere.

 

Grattacieli a matita

By Poesia 5 Comments

invito al ballo

Ed al resto del mondo

non è dato sapere

quanto un tempo

ci amammo

né dove né quando…

Mi invitavi a danzare

eravamo in cucina

affacciati sui cieli

di quei viaggi futuri

che ora so che mai feci.

Solo un quadro tracciato

dove ancora mi guardi

e trafiggi il mio petto

che già anela sfiorarti

e New York che ci spia,

grattacieli a matita,

non ci resta nient’altro…

 

Notturno

By Poesia No Comments

poesie volanti

Parlo di me

ai grattacieli della notte,

muraglie di nuvole e stelle

cui, con arpioni uncinati,

s’appigliano le mie vergogne,

i miei sogni e l’urlo d’orrore

di questo mio non dormire

e salgono, brulicanti colonne

di formiche nere nel nero,

fino alla speranza di eterno

celata dal velo del cielo.

Era un’alba così

By Poesia 2 Comments

Alba a Milano

Milano, la mattina del venti novembre duemila quattordici

 

Era un’alba così.

Così contenta

di volare sopra i tetti

di Milano,

da strapparsi i vestiti

sul nero dei grattacieli

in drappi di tulle e di raso

gialli, celesti, rosati,

senza darsene pena.

La sentivi ridere

come una rugiada serena

e vedevi i suoi denti di opale,

la sua bocca di porpora

rossa

e la sentivi cantare.

Era un’alba così

su Milano,

me ne dovrò ricordare…

 

 

 

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