Parlo di me ai grattacieli della notte, muraglie di nuvole e stelle cui, con arpioni uncinati, s’appigliano le mie vergogne, i miei sogni e l’urlo d’orrore di questo mio non dormire e salgono, brulicanti colonne di formiche nere nel nero, fino alla speranza di eterno celata dal velo del cielo. Condividi:Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)Mi piace:Mi piace Caricamento...Tags:arpionicieloeternoformichegrattacielinon dormirenottenuvoleorroresognistelleurlovergogne