Skip to main content

Telegiornale di domenica 7 maggio mentre suonano le campane del duomo

By Poesia No Comments

Nata nel mondo della vergogna

mi bagno di sangue

in ogni mio giorno,

ne sento l’odore

ne vivo l’orrore,

non voglio sapere,

non voglio vedere…

Travolta le membra

da grande pietà

e rabbia e dolore

per come noi siamo,

noi, figli dell’uomo,

io voglio fuggire,

ma sono pesante

di lutto, di fango,

dell’immonda sozzura

di chi uccide il fratello,

ne mangia le carni

e offre l’agnello…

 

Halloween

By Poesia 5 Comments

Pare che sia la notte 

di Halloween, questa.

Per divertirmi davvero

non ho che da ascoltare 

il mio orrore, guardare il cielo

 che mi si manifesta

 come  una ruotante tormenta

e mescola pezzi 

di ciò che a me resta

del giorno, della vita, di un amore,

una specie di azzurra tormenta,

col cuore fermo

nell’occhio del ciclone.

E intorno la vorace ruberia del tempo

che tutto nel nulla 

vorticando risucchia…

 

 

L’ora rosa

By Poesia No Comments

L'ora rosa

Sai come mi piace

il tramonto quando è rosa

e tutte in rosa

trascolora le cose…

Il cuore nel costato

è una piccola cosa

oppressa dal bello

e dall’orrore

in eguale misura…

Come un fantasma

mi aggiro per la  casa

seminando di me

più di quello che pensi

a impregnarla d’amore.

L’uovo di pasqua (sorpresa)

By Poesia 9 Comments

Angelo pasquale

Si aprono sguardi di rose

sugli intrecci di pruni in aprile,

come un’ala di rondine azzurra

ci sorvola il cielo vernale,

una brezza ingannevole e dolce

soffia venti di pace e d’amore,

ma le crepe del mondo disvela

e il suo cuore di sangue e d’orrore.

Face machine (ghigliottina moderna)

By Poesia 3 Comments

Facemachine

Le facce vere riverse,

come mozzate via

con la testa.

I sentimenti e il furore,

spazzatura confusa

col sangue, il silenzio,

l’indifferenza e l’orrore

segreto di pochi,

passanti senza bocca

per non voler parlare.

Su quel che resta

del povero collo

già issata

la maschera vuota

dal sempiterno

asservito sorriso

soltanto dipinto

per poter continuare…

 

La villa

By Poesia 2 Comments

Il guardiano a colori firmato

Non sai mai

quanto fondo

sia l’orrore

fino a quando

non vai alla casa

colorata

e dal cancello

si cala

un mostro nero.

Esce dal parco

appena rastrellato

l’Io nascosto

alla fine snidato…

NOTA: L’illustrazione è una mia foto, liberamente rielaborata, dell’ingresso di Villa Henderson, a Livorno, sede del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, arricchito del ragno gigante in occasione della mostra BUGS insetti da paura (20 giugno – 6 novembre 2015) 

 

Notturno

By Poesia No Comments

poesie volanti

Parlo di me

ai grattacieli della notte,

muraglie di nuvole e stelle

cui, con arpioni uncinati,

s’appigliano le mie vergogne,

i miei sogni e l’urlo d’orrore

di questo mio non dormire

e salgono, brulicanti colonne

di formiche nere nel nero,

fino alla speranza di eterno

celata dal velo del cielo.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: