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Quanto basta

By Poesia 2 Comments

il sole al tramonto

Per averti amato

quanto basta

per morirne

e risorgere

dopo chissà quanti anni

obbligata

dall’assurdità del corpo

che, per quanto magro,

se ne restava in vita,

io ringrazio

non te,

che te ne andasti,

codardamente,

ma quel dio

pagano dei tramonti

che mi ha donato

occhi tristi

per vedere cose

che mai

altrimenti

avrei veduto

oltre l’ovvietà

di questi giorni

e, da allora,

per sua immensa grazia

compensativa,

un’intensità di

ogni mio sentire

sempre

così che ogni droga

è acqua di fonte.

Vertigine: il loto

By Poesia 5 Comments

io incubo

Tutto gira…

labirinti concentrici

infiniti mosaici

di tessere infinite

che percorro di notte.

Di notte tutto gira.

La tartaruga

che regge il mondo

sul carapace

corre impazzita,

le droghe vegetali, forse,

il loto,

per sopportare la fatica.

L’improbabile alchimista

che ha creato l’universo

mi spara nella mente

una risata privata.

Si diverte con me,

perché non sono banale.

Mi rimbomba la testa,

tutto gira.

La nudità primordiale

non è un peccato.

Spogliamoci e parliamo,

tranquille parole.

Se vuoi, dopo, faremo l’amore,

sdraiàti sull’orlo

del mio gorgo autodistrutttivo.

Dopotutto siamo creatori,

piccoli dei,

garanti del dio maggiore.

Non pensarci, adesso…

di notte tutto gira.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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