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La casa del vento

By Poesia 3 Comments

ginestreleone

Primavera morente

la ginestra divora

coi suoi mille leoni

di colore giallo denso.

C’era il vento sul colle,

la sua brusca saggina

a spazzare via te,

i ricordi, i rimpianti,

e le tue assurdità

dai profumi inebrianti.

E ginestre, ieri come oggi,

a sbranarmi, a sbranarti.

La donna stella (morire d’amore)

By Poesia 9 Comments

la donnastella

Un letto d’amore

appeso alla luna

e dentro un donna

che invoca il tuo nome.

Ha freddo nel corpo

la donna del letto,

non è colpa del vento

se trema piangendo.

Tu sogni di andare

fin dentro al suo cielo

saltare nel letto,

cullare la donna

soffocare coi baci

ogni sospiro…

Ma svegliati, uomo,

la donna del letto

è solo una stella

lontana, che muore.

 

 

Un addio

By Poesia 3 Comments

maggio firmato

Con la voce di plastica

ripetevo perché,

con il fiato già amaro

generavo nel cielo

angosciati polimeri,

doppi, tripli perché.

Tutto nudo sui prati

c’era Maggio in calore,

fecondava la terra

che fremeva di fiori.

Se lo avessi imitato,

se ti avessi baciato!

Dentro al gorgo profondo

di un dolore anecoico

ascoltavo il mio  sangue:

Martellava perché,

ripetevo perché.

Arrivò la risposta,

oggettino tagliente:

“Tu sei troppo perfetta,

tu sei troppo per me.”

Il silenzio compatto

generò nebbie insane.

Forse Maggio fuggiva

per paura di noi…

 

 

 

 

L’alba dell’addio (dopo una lunga notte di luna per due amanti disperati, di cui uno veglia, l’altro ancora dorme e sogna di poter restare)

By Poesia 3 Comments

ballerinafiori

 

Per quanto la luna danzi ancora

su questa folle aurora viola,

e ali di gabbiano grandi

sorreggano i volteggi dei suoi piedi,

amaro come la più fosca delle notti

senza una stella, né un pianeta in cielo,

amore mio,  già giunge il triste giorno

che tutto oriente adesso indora.

Il tanto e il poco

By Poesia 5 Comments

terrazzi

Guardando un po’ in giro…

Ci sono giardini stupendi

e gente scontenta di averli,

così sono sempre deserti

e ci sono terrazzi piccini

con tanti  vasi di fiori

così da sembrare giardini.

Stipati fra porta e ringhiera,

un tavolo, due seggiolini

e senti le voci, passando

e pensi alla cena, all’amore,

ai baci, al fresco di sera.

Petalo per petalo (omaggio a Platone, guardando una rosa)

By Poesia 4 Comments

rosita

Com’è bella la bellezza!

Non per quanto splende,

ma per l’embrione

di gemma che la precede,

per il misterioso respiro

del suo frattale musicale,

per la mente universo

che tutta la contiene…

La tua canzone

By Poesia 3 Comments

piano

Questo amore così strano

prendilo come una cosa in più

che durerà

finché vorrà.

È tanto tempo, sai

forse una vita o due,

anche se fosse un anno!

Parlo di intensità…

Continua a respirare,

intanto,

se sai cantare canta,

distrai l’amore troppo

grande

con la semplicità…

nananananà, nananananà….

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