Lo snodarsi virtuoso
fra la vita e la morte
del cammino assegnato
senza mai sostare
alla taverna dell’orco
per ballare e ballare…
La linda casetta,
il bucato e l’arrosto,
ogni cosa al suo posto
e una noia mortale.
Bisogna cambiare,
saltare nel fosso,
senza vestiti addosso,
rotolarsi nel fango
e cantare, cantare…
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