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Vedere col naso

By Poesia 9 Comments

 

 

Tiglio di città, se non ci fossi tu…

Abbarbicato alla speranza

come me, a suggere una vita

che non c’è nel nero asfalto

di questa triste umanità…

Se non ci fossi tu, come farei,

senza guardare in strada

verso l’angolo del chiosco

dei giornali, a capire dall’odore,

che si insinua dolce nelle nari,

che giugno avanza, pur nel grigio

cielo di giorni sempre uguali

e che l’estate s’annuncia

nella tua chioma fitta di fiori?

Nota: Con grande simpatia dedico questa poesia all’amica Ale Marcotti, mentre vi propongo di leggere questo suo bellissimo articolo “Come una maglia prestata”  in cui ho rilevato alcune affinità col mio scritto, relative  alla suggestione “visiva” dell’olfatto. 

 

 

Accettazione

By Poesia No Comments

Goditi, anima,

questa tua solitudine

e fai spazio al dolore

come parte vivente

della tua umanità,

così come la terra

quando il cielo le piove

inclemente sul corpo

sdraiato, indifeso.

 

 

The eighties

By Poesia 3 Comments

Archaeopolis

È domenica di sabato,

che strano effetto fa!

Molto silenzio è sceso

sopra la mia città,

giro le strade a vuoto,

priva d’identità.

Vorrei tornare indietro

e ritrovarmi qua,

con le speranze intatte

di tanto tempo fa…

La gente che scorreva,

fiume di umanità,

con i vestiti grandi,

le maniche abbondanti,

sembrava che aspettasse

soltanto il vento buono

per spalancar le braccia

e mettersi a volare.

E poi comprava tutto,

come si fa a Natale.

Bei tempi o tempi illusi?

Continuo a camminare…

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