Skip to main content

Addio a La Thuile

By Poesia One Comment

Sopra al grigio dei tetti

scivolava il tramonto

pennellate d’arancio

fra le strade deserte

del paese alle cinque.

Il dehors  di quel bar

e noi due assurdamente

a mangiare il gelato

aggrappati al cucchiaio

(creme miste in un cigno

di azzurrato cristallo.)

Il respiro del Rutor

ci incurvava la schiena,

eran fredde le labbra

e l’addio vi alitava

quelle frasi tremanti

che si dicono gli amanti

giunti a fine vacanza…

 

San Marco

By Poesia No Comments

Ho passato una notte disumana

lacerata dal ventre manomesso

e dalla schiena, gran figlia di puttana,

che ha ucciso Kundalini da un bel pezzo.

Inseguita nel sogno da un leone,

gli offersi il mio collo sottomesso,

per por fine in un morso al tormentone.

Ma il felino era San Marco ad un veglione

e mi leccò con la bava di santone,

mandami assolta del suicidio non espresso

e aumentando il mio tempo della pena,

prima, durante e dopo il gran trapasso.

 

C35

By Poesia No Comments

Chi ha ferito Kundalini?

Ora la mia schiena è quasi morta,

e il bel serpente addormentato e fiero

che conteneva le spire nel mio corpo

giace ora fra orribili spasmi,

prigioniero d’un giogo di ferro,

umiliato l’anelito eterno…

 

Parlavamo soltanto

By Poesia 7 Comments

Il sogno della vasca e delle more

È stato dolcissimo

sognarti stanotte…

Assopita nell’acqua,

nella mia vecchia vasca

sono stata svegliata

dal tuo cauto accudirmi,

mi asciugavi la schiena,

con un lieve massaggio,

come se già sapessi

che io stavo tremando.

Con un gran telo bianco

mi negavi agli sguardi,

era un sogno affollato

con la gente lì intorno.

E poi mi baciavi

quasi fossi un fratello,

non lo eri per niente:

La mia bocca stupita

lo sapeva sfiorando

quell’asprigno sapore

del tuo fiato agitato,

come more nel sole

con il sangue sui rovi

e noi due là, nel prato.

Voglio dirti una cosa:

Fino ad oggi, al risveglio

non sapevo, ragazzo,

di averti già amato,

noi, divisi dal tempo,

tu, ridente, all’aurora,

io, già volta al tramonto,

parlavamo in quei giorni,

parlavamo soltanto…

Esercizio di insonnia

By Poesia 6 Comments

insonnia firmato

Luce accesa

Mi duole il cuore,

mano aperta sul petto

per dimostrare.

Un solo occhio aperto

mi guardi dubbioso,

ciclope irritante.

Dormire, dormire!

Luce spenta

Cataratte di ragnatele

ricoprono i vasti

soffitti della stanza

(quattro metri per quattro)

luce che filtra,

persiana bilenca,

occhi stanchi.

Ovunque pendono

funamboliche funi

e drappi di insonnia

per farmi scendere

da quest’ora infame

(le tre meno un quarto)

al non tempo del sonno,

ma adesso non posso.

Vorrei amarti ancóra,

ancorarmi alla boa

del tuo abbraccio possente.

Ma la tua schiena

mi sdraia contro

un silenzio indifferente.

Il tuo respiro parlato,

molto meno di un ronfo

e poco più di un sospiro,

si lega al mio fiato

così intimamente.

Catturo il tuo braccio inerte

e me lo drappeggio intorno

ancorandomi ancóra a te,

solo io consenziente.

Così non posso fuggire,

perché, se a volte il troppo

non sembra abbastanza,

certe notti ti accorgi

che il poco basta e avanza.

Luce naturale dell’alba


 

 

 

 

 

 

A Billy Elliot, metamorfosando

By Poesia No Comments

Il cigno

Mi si è ammalata l’anima

un giorno, all’improvviso.

Fammi balzare ancora

nel buio della scena

così che la mia pelle

ricresca le sue piume!

La forza per danzare

nella mia stanca schiena,

specchiarmi nel gran lago

e il cigno reincarnare…

Omnia perpeti paratus

By Poesia 8 Comments

GIùgiuùgiùelasfera

C’è tanta fatica

nella speranza

quando la vita

ti manda giù giù,

giù con la faccia

a guardare l’abisso.

Tu rubi alla terra

il suo fuoco di lava,

lo sdegnato coraggio,

ad accenderti il cuore

e risali inarcando

la flessibile schiena

così pronto alla lotta

che sarai vincitore.

La ballerina

By Poesia 2 Comments

danza delle bolle firmata

Oggi la danza

è così lontana…

Ah, poterla sentirla

nell’arco dei piedi

e le note vibranti

nella curva di giunco

della giovane schiena!

Il sacrificio precoce

degli alluci curvi

unica ormai

spoglia che resta,

sempre a me cara.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: