Vorrei che fosse fermo
questo orologio vecchio,
indietro, da buttare,
fermo ad un momento,
deformi le lancette
a catturare il tempo
e il primo bacio eterno,
ma lui continua a andare,
e intrappola i capelli
ai suoi dannati denti
per farmi camminare
e suona le mie ore…
Fugge il pensiero, almeno,
si tuffa dentro il mare
dove tramonta il sole,
lo vuole ripescare
e guadagnare un giorno,
dall’ovest del tramonto
all’est di un sogno spento
e farlo ritornare.
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