Vorrei che fosse fermo
questo orologio vecchio,
indietro, da buttare,
fermo ad un momento,
deformi le lancette
a catturare il tempo
e il primo bacio eterno,
ma lui continua a andare,
e intrappola i capelli
ai suoi dannati denti
per farmi camminare
e suona le mie ore…
Fugge il pensiero, almeno,
si tuffa dentro il mare
dove tramonta il sole,
lo vuole ripescare
e guadagnare un giorno,
dall’ovest del tramonto
all’est di un sogno spento
e farlo ritornare.
Questa è davvero bella. Mi piace molto l’immagine del pensiero che si tuffa di corsa per ripescare il sole così come il modo semplice e armonico con cui l’hai disegnata con le parole di questi versi. 🙂
Grazie pj. Bona giornata!
A te!
Io ho un’ammirazione per chi riesce a rendere pensieri e immagini in versi. Brava!!
Grazie di cuore! Buona serata!
L’ha ribloggato su Alessandria today.