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Ruzzolacampo (malinconia)

By Poesia One Comment

Mi si è arrotolata come una palla

di sterpi la malinconia.

Se ne sta in una sacca sotto lo sterno

vicina al cuore, con uno strano odore,

di sterco di cavallo e, visto l’amore

che nutro per questo animale,

non è poi così male. Parlo di aridità gialla,

in un pomeriggio senza sole.

Ogni speranza è perduta

nel brutto lago artificiale,

come un avannotto gettato lì,

per pescare. E poi andato a male.

Forse nella casa dall’aia deserta

mi aspetta qualcuno, chissà,

forse uno scheletro dimenticato

giace addormentato senza funerale

su quel brutto divano squarciato,

per esempio mio padre, il generale…

(Il berretto era sopra la bara

e vederlo faceva soffrire.)

E non importa se ascolto Sibelius

per scappare in Finlandia,

qualsiasi cosa io faccia,

non riesco a respirare,

come quella volta a Victorville:

Oggi c’è vento e sto male…

 

Via Grande

By Poesia No Comments

Via Grande

Vengo con te fino in centro,

so che hai qualcosa da fare…

Io, nei miei giorni stracciati,

cerco appena di non morire.

Respirare soltanto non è

quel che chiamiamo vita,

ma io mi accontento,

è una sospensione del tempo

apparente, perché, mio caro,

sapessi come  corrono le ore!

Così ci inoltreremo nella città

che mi assomiglia, una cancrena

di negozi aperti in tutta fretta

per mascherare la crisi,

i fallimenti, la decadenza,

la fine che in fondo al corso,

non ci son  santi, ci aspetta,

ma per fortuna c’è il mare,

panacea universale…

Il bar di Navacchio

By Poesia 7 Comments

Navacchio

Realtà virtuale

di un tramonto digitale.

Il mio territorio

per sognare

un tavolino al bar

vicino alla vetrina

da sola a respirare,

un non luogo paritario

per  parlare.

È qui che non esiste

il tempo a separare,

è qui che ancora

io ti posso pensare

in un eterno ieri

insieme a ricordare…

La tua canzone

By Poesia 3 Comments

piano

Questo amore così strano

prendilo come una cosa in più

che durerà

finché vorrà.

È tanto tempo, sai

forse una vita o due,

anche se fosse un anno!

Parlo di intensità…

Continua a respirare,

intanto,

se sai cantare canta,

distrai l’amore troppo

grande

con la semplicità…

nananananà, nananananà….

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