Rottami di rame dispersi nel cielo
arpeggiano suoni aciduli,
vibrazioni di stelle
friniscono.
Pendono sogni impiccati
da forche fittili,
una luna di Vincent
si sgretola
in cerchi concentrici,
Il cuore velato di traumi
si placa nel nero.
Rottami di rame dispersi nel cielo
arpeggiano suoni aciduli,
vibrazioni di stelle
friniscono.
Pendono sogni impiccati
da forche fittili,
una luna di Vincent
si sgretola
in cerchi concentrici,
Il cuore velato di traumi
si placa nel nero.
Sono sfatte le balle di fieno
-e satollo riposa il bovino-
siede stanco il pastor settembrino,
tutto il latte già bolle nei rame
e tu china sul fuoco serale
mostri il fianco voglioso d’amore
al tuo uomo che ha fame di te.
Una lastra di rame
appiattito il mio cuore
acidato dal sole
e dal tempo che va.
Sempre corre la strada
più lontano da te…
Commenti recenti