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Povera domenica

By Poesia 2 Comments

Suona il salterio

questo piccolo vento,

sezionando in cristalli

un freddissimo cielo

in splendori d’aprile,

anomalie di silenzio

ovattando le orecchie

sempre tese a captare

il rumore normale

della vita che va.

Non ci sono gabbiani,

tace il tetto ed al suolo

solo asfalto e abbandono.

La domenica qui

pare proprio un deserto,

non importa per quanto

la campana del duomo

ha chiamato e chiamato

le sopite virtù

di una fede ormai morta,

di una Pasqua che fu.

Ma qualcosa si muove,

rattrappito dal gelo,

stracci sporchi sciorina

un risveglio a fatica,

sotto il portico scuro,

sulla panca di pietra,

sui gradini maestosi

dell’ufficio postale.

L’ungherese sta bene,

gli altri ancora non so.

 

Scampoli di vita

By Poesia 6 Comments

Barriera Margherita

Abbiamo venduto

scampoli di vita

a poco prezzo,

ci è bastato un orecchio

di pietoso ascolto.

Ho venduto parole

alla mia fermata

sotto il portico nero

minaccioso di piccioni

e calcinacci sparsi

mentre aspettavo il bus(se).

Mi hanno venduto

funerali e i loro morti,

spese al mercato

messe dai greci,

e operazioni all’anca.

Si fa per solitudine

di vendersi così.

È stato in primavera

e poi d’inverno

e hanno saputo

che tu suonavi il piano

e che studiavi molto

ed è passato il vento

e tanto tanto tempo,

sei diventato grande

e io non esco più.

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