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Equinozio d’autunno 2023 ore 8:50

By Poesia 7 Comments

Dovremmo scrivere ancora

dell’equinozio d’autunno quest’anno?

Increduli, noi con noi stessi,

per la durata del tempo concesso.

Ed ecco, i riti, i nomi che i dotti,

ed a volte i poeti saccenti

come me, ad esempio, porella,

sciorinare son usi, ogni anno

ogni anno, lo giuro, gli stessi,

su Mabon e Persefone, dei

che ritornano al buio infernale.

…Non mangiate le more, in autunno,

 possedute da male intenzioni,

ma la bambola bionda del grano

pare un segno che porti un gran bene.

Io? Sono qui, senza arte ne parte,

che ringrazio, non so chi ringrazio,

di esser sopra, nonostante i miei guai,

e sperando restarci un buon tempo

mi preparo serena all’autunno.

 

Piccole icone (il vero matrimonio)

By Poesia, Senza categoria No Comments

icone

Il vero matrimonio fu celebrato un giorno,

non mi ricordo quando, ma c’era il sole e tanto,

almeno quello dentro. Non mi ricordo dove,

ma certo fu sul mare, quel piccolo paese…

Il tempio, una vetrina, di quelle fatte specchio.

Tu fosti il celebrante, e questo il breve rito,

guardandoci riflessi, dicesti col sorriso:

“Siamo una bella coppia e avremo due bambini.”

Espressi il mio consenso, scandendo loro nomi,

anzi, per il maschietto, lo pronunciammo insieme,

per la bambina, invece, lo dissi solo io.

Poi ci baciammo un poco, scambiandoci il respiro.

Stringendoci la mano, lasciammo quella chiesa,

e intraprendemmo un viaggio che più non è finito.

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