Linda *vaga nella landa.
Poi, nella langa,
prende la vanga e mi dice:
“Venga, vègga e legga
come qui si fa legna!”
Segna i tronchi e sogna
del tempo in cui viveva a Signa
e aveva una vigna
e un gatto matto,
sempre fatto,
gran nemico del ratto,
da trattare con tatto,
che aveva la tigna
e giocava con una pigna.
A Livorno, alla Cigna,
viveva la nonna,
col nonno,
pescatore di tonno,
sempre sfatto dal sonno
che ogni notte si sogna
la nipote di Signa
quella tal Linda *che…
La foto che ho usato per illustrare la filastrocca è di Riccardo Scarpelliini.
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