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Domenica di mare

By Poesia 7 Comments

Mi fa il nervoso

la domenica e la gente

che va al mare.

Delirio universale.

Le code per la strada,

per noi gente di costa,

sono una tassa fissa,

una condanna certa,

ma senza aver commesso

niente di irregolare.

Fossero felici, almeno,

ma stanno a litigare,

mentre elegantemente

si levano le scarpe

seduti al marciapiedi,

stremati dallo stress

che costa posteggiare.

La moglie col marito,

la figlia col fratello

e sono già sudati,

del tutto inadeguati

a una giornata al sole.

Poi scendon la ghiacciaia

e il vispo canottino,

il babbo, più dotato,

trasporta l’ombrellone

e la spiaggina bianca

per l’idroterapia

di nonna Rosalia.

La mamma, già in bikini,

sballonzola agitata

l’enorme deretano.

Di cozze l’impepata

e la sua parmigiana

ci penseranno loro

a renderlo più sano?

Avanti, miei prodi eroi,

guru del mordi e fuggi,

maestri di speranza,

visto che il mare è bello,

anche se a breve piove!

Ringrazio  Paolo Scarpellini per la foto che illustra i miei versi. La striscia occupata dai bagnanti è pixelata  per tutelarne la privacy.

 

 

 

 

 

 

 

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

By Messaggio ai lettori, Senza categoria 7 Comments

Appartengo alla categoria delle donne fortunate in famiglia, ma, quando ero poco più di una bambina ho conosciuto una giovane sposa, minuta, col viso dolcissimo, sembrava un uccellino, che aveva il volto spesso deturpato dai lividi (le botte del marito) che cercava di nascondere con trucco pesante e ciocche dei suoi capelli biondi, trascinate a coprire le guance. Mia madre raccoglieva le sue confidenze, io ascoltavo e guardavo i begli occhi grandi della donna riempirsi di lacrime. Non ho mai dimenticato… come non ho dimenticato mio padre, un uomo giusto e generoso, che fece il possibile per aiutarla.

Condivido volentieri questo post di Enrico Garrou per non dimenticare.

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