Mi ero scelta il mio tempo,
solo un piccolo avanzo,
era il tempo del dopo.
Dopo aver provveduto,
con amore, s’intende,
a ogni mia obbligazione
da pagare alla vita,
avrei fatto quel viaggio,
avrei scritto quel libro
e cercato i parenti,
quelli mai conosciuti,
avrei dato una festa
e ti avrei risposato,
a metà per amore
ed il resto per celia.
Sarei stata a New York
sorvolando le guglie
di quei cieli turriti.
Avrei fatto di tutto,
proprio tutto, ma dopo.
Io ora ci sguazzo,
nel mio dopo che è adesso
e mi sento ingannata,
mentre corrono i giorni,
quelli che non c’è dopo,
quelli che “sono stanca”
“sono stanca e malata!”
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