Skip to main content

La gita di Santo Stefano

By Poesia 5 Comments

 

Una casa nel bosco,

dove andare con me,

poche cose carine

e la mia grande amica

Disperazione,

su per la strada

che porta da Biella

al paese del cuore.

Noi avremo un divano,

un fuoco di legna,

anzi un camino,

con la brace, le fiamme

e quell’odorino.

E una grande finestra

per guardare la neve

cader giù fino a quando

ci gira la testa.

Un coniglio di Pasqua,

venuto su fuori tempo

dagli anni Cinquanta

e quel che ne resta

per ornare la mensa.

Una buona minestra

a bollire sullo spargher

di marca tedesca

e calzini di lana.

Un violino per lei,

la mia amica più mesta

e il bel canto per me,

a ululare alla luna

il dolore e il rimpianto.

Uh, quanto male

e quanta tempesta!

Sia bandito il Natale

e proibito far festa!

 

Incontro piemontese con montanara toscana (divertimento linguistico ripetibile)

By Poesia One Comment

 

Linda *vaga nella landa.

Poi, nella langa,

prende la vanga e mi dice:

“Venga, vègga e legga

come qui si fa legna!”

Segna i tronchi e sogna

del tempo in cui viveva a Signa

e aveva una vigna

e un gatto matto,

sempre fatto,

gran nemico del ratto,

da trattare con tatto,

che aveva la tigna

e giocava con una pigna.

A Livorno, alla Cigna,

viveva la nonna,

col nonno,

pescatore di tonno,

sempre sfatto dal sonno

che ogni notte si sogna

la nipote di Signa

quella tal Linda *che…

 

La foto che ho usato per illustrare la filastrocca è di Riccardo Scarpelliini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’infinito dentro

By Poesia 2 Comments

Credenza

E la sera disegna

colori inventati

versando il suo sole

sulla legna scolpita

dei mobili vecchi

più di una vita.

Alla voce dei tarli

si azzurra il mio cielo

con manciate di stelle

spruzzate sul muro,

definito confine

di una breve via lattea,

l’infinito l’ho dentro,

è un pensiero stupendo…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: