E la sera disegna
colori inventati
versando il suo sole
sulla legna scolpita
dei mobili vecchi
più di una vita.
Alla voce dei tarli
si azzurra il mio cielo
con manciate di stelle
spruzzate sul muro,
definito confine
di una breve via lattea,
l’infinito l’ho dentro,
è un pensiero stupendo…
Ormai ti leggo da un po’ e il tuo stile è inconfondibile. Mi piacciono molto gli accostamenti che inventi di volta in volta!
Grazie davvero! Prendo spunto da quello che ho intorno a me!