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Le streghe di Sant’Antioco

By Poesia 4 Comments

Però fai attenzione!

Saranno state le streghe di ieri,

così belle nel tramonto rosato,

con le scarpe dalle punte sottili

e l’incedere fiero e studiato

di chi è arso sul rogo e rinato,

saranno state le streghe – dicevo –

a ammaliare le nostre serate,

la laguna e l’aria estivale

da ieri e per sempre, ridendo

di tutti i mortali e di noi.

E così stai attento – dicevo –

perché subirai la tristezza

così fonda fa farti morire,

così dolce da farti annegare

in un denso tramonto sull’acqua,

così rosa che vorresti fuggire,

ma non puoi, goloso del filtro

che ti cola dalla bocca nel cuore.

 

Vicino a Cagliari, luglio 2020 (Pausa dal morbo)

By Poesia 4 Comments

Ma i fenicotteri

erano già migrati via

dalla laguna,

come i miei dolci sogni

di bambina.

Fu un’estate febbrilmente

astrusa,

imbibita com’era di speranze

a sera,

niente più morbo e tramonti

rosa,

stemperati nel mare come fa

il pittore,

quando il colore muore

con il sole.

 

Venezia (appuntamento in sogno)

By Poesia 12 Comments

Venezia col padre

 

Dai, andiamo a Venezia

io e te da soli. Ti ricordi?

Saziarci d’ali di piccioni,

io che ridevo, ma morivo, intanto,

di paura. E poi sgranare gli occhi,

tanto era l’incanto della laguna.

Un’emozione così grande

la bellezza, per il piccolo cuore,

che ti stringevo la mano,

per aver consolazione.

Stanotte ti ho sognato

e stavi molto male, babbo,

non l’ombra di un sorriso

sul tuo ultimo volto da ospedale.

Dai, facciamolo tornare,

il tuo sorriso,

vediamoci a Venezia,

quando vuoi andare…

 

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