Tutto gira…
labirinti concentrici
infiniti mosaici
di tessere infinite
che percorro di notte.
Di notte tutto gira.
La tartaruga
che regge il mondo
sul carapace
corre impazzita,
le droghe vegetali, forse,
il loto,
per sopportare la fatica.
L’improbabile alchimista
che ha creato l’universo
mi spara nella mente
una risata privata.
Si diverte con me,
perché non sono banale.
Mi rimbomba la testa,
tutto gira.
La nudità primordiale
non è un peccato.
Spogliamoci e parliamo,
tranquille parole.
Se vuoi, dopo, faremo l’amore,
sdraiàti sull’orlo
del mio gorgo autodistrutttivo.
Dopotutto siamo creatori,
piccoli dei,
garanti del dio maggiore.
Non pensarci, adesso…
di notte tutto gira.
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