Intrappolata fra le tue forti braccia
giaccio supina
senza poter dormire,
persa in un sogno
che sa di castagnaccio
e fili di lana bianca
fra i miei capelli mossi.
Ho i fianchi larghi,
la pelle tesa e secca,
sono una donna finalmente,
forse m’è nato un gatto,
un cane, o un tiepido pulcino
mentre mi ride dentro forte
la storia di un bambino.
E l’impiantito dei sogni
mi scorre sotto i piedi
così gentile, denso e lento…
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