Skip to main content

Perché non dormo ancora

By Poesia No Comments

Perché non dormi ancora?

Perché quando chiudo gli occhi

vedo pozze azzurre e foglie di palma.

Perché nel buio mi sento sfiorare

da persone. Tante. Come se tutti

dovessimo passare dallo stesso

varco stretto. E i loro fiati addosso.

Perché il mio corpo è dismorfico

nel letto. Ho la testa grossa e braccia

e gambe di gomma molto lunghe.

Perché la volta della stanza si estende

in una cupola infinitamente grande.

Perché mi si spacca la fronte di netto

e mi esce fuori la mente e si espande

in un vasto universo creato dal niente.

 

Bar Galleria

By Poesia 10 Comments

Bar galleria

Prendo una pausa

dalla vita mia.

Sono un pierrot

un po’ rococò

che versa una lacrima

in questo bistrot.

E fingo il sorriso,

come le escort

che vengono qui,

con pelle di pesca

e gambe in velluto

su altissimi tacchi,

incrinati equilibri

fra improbabili sogni

e speranze svanite.

Siamo tutti così,

o sconfitti o delusi

e aspettando il futuro

ci beviamo un caffè…

Metafore verdi o della dolce vita

By Poesia 2 Comments

Aperitivo verde

Un aperitivo virtuoso

analcolico alla frutta

per mettermi al riparo

dal barman spiritoso

che si diverte tanto

a tagliarmi le gambe

senza nemmeno lame.

E mi arriva la cosa

al tavolino. Un’acqua verde,

torbida parecchio,

dal sapore medicale,

ma accattivante

come un tranquillante

in gocce, però in bicchiere.

Due cannucce nere.

Devo proprio bere.

Più in basso, annegato,

ma animato, si muove

uno sgraziato pezzo

di lime molto amaro

che, ad ogni sorso,

diffonde più veleno.

Forte suggo la consolazione

drenando dal fondo

uno spesso strato

di zucchero di canna.

E poi la punizione:

A bevuta finita,

mi ritrovo la lingua ustionata

dal pepe di Cayenna,

ma, se è peperoncino,

me lo dirà l’intestino.

La cameriera sparecchia

che non ho ancora finito

di ritrarre il bicchiere,

manie da pittore

senza saper disegnare…

Poi arrivi tu,

amico mio sincero,

col ciuffo di capelli nero,

gli occhiali da mistero

e il sorriso disarmante.

E smetto di pensare

a quanta simmetria

c’è fra il beverone verde

e questa vita mia.

La corsa

By Poesia 7 Comments

la multicorsa

 

Tanto non mi muovo.

Quindi sto seduta

e per passare il tempo

penso e invento

e, come al solito

finisco nel delirio.

Fingo di ritornare.

E ci sarà un giorno

giusto nel clima

né caldo né freddo

in cui si aprirà la porta

e tutta l’aria del mondo

mi balzerà incontro

mi stringerà alle gambe

e mi trascinerà fuori

nella corsa del vento

come io facevo un tempo…

Fantasmi (non è vero, ma ci credo)

By Poesia 3 Comments

fantasma

Tutto questo freddo

che sento

certe volte io penso

che non sia naturale.

Sai, certe correnti

gelate fra le gambe

come serpenti

a farmi star male.

Se io parlassi,

Dio ci scampi,

di fantasmi,

riderei per prima,

se non fossi sola,

qui, a tremare…

Oggi

By Poesia 9 Comments

un giorno così

Un giorno così

quando tutto il cielo

ti cade sulle spalle

e ti atterra

e cammini

senza gambe

perché sono sprofondate

sotto terra

e un attimo prima

stoltamente

tu cantavi…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: