Filtra l’estate rossa
dalle persiane grigie,
piatta come un ramarro
striscia nel mio dominio,
una dimora scura,
non priva di dolore,
non priva di ristoro:
nell’ombra c’è frescura.
E poi ci sono io,
creatura non creatura,
con le mie anomalie
che a certi fan paura.
Commenti recenti