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Dimessa

By Poesia 2 Comments

Voglio orientarmi meglio

fra i miei perduti giorni,

un labirinto di Cnosso

polveroso,

Io, prigioniera della prigione,

Dedalo in trappola inventore,

e Minotauro disperato

ad abitare insieme.

Ma come ho fatto

a crearmi giorni così bui?

E, ingenua creatura,

non me ne accorgevo!

Credevo di dominarli

e raccontarli un giorno,

(a chi, poi, raccontarli?)

questi budelli secchi

di budello animale

in cui sto strisciando

come un boa

da se stesso ingoiato.

Arianna, evadimi

con un filo di vita,

più che altro rosata,

fatta solo di fumo,

o di sogno, o ricordo

di esserci stata,

avere fatto, gustato.

Per scappare è già tardi?

E io sono una larva?

 

La tela

By Poesia One Comment

Atropo

Non so mai

se ho sprecato

e quanto ho sprecato

della mia misura di vita.

Benevole Parche,

contate vi prego

le dita di filo

che per me

ancora pendono

giù dal fuso del cielo.

Così che io le tessa

fino all’ultima spanna.

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