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Toilette

By Poesia, sceneggiatura No Comments

 

Mi piacerebbe da pazzi

lavarmi i capelli

e poi farmi bella

in pochi minuti,

nascosta nel bagno

e aprire le ali

e le mie meraviglie

spargendo dovunque

uscire e volare!

 

Riesci a gestirtela?

By Poesia 2 Comments

Mi ucciderei

per non sentirmi morire.

E anche vedermi

non è molto bello:

Sto perdendo i capelli

e dallo specchio il mio sguardo

mi guarda così sconsolato…

Mi sto deludendo, ridotta

a un grosso sacco di ossa

molto scoordinate.

A volte mi trucco

per coprire il mio lutto

e faccio sempre più fatica

a velare questa mia face

fatuamente cimiteriale.

 

 

Ricaduta

By Poesia 3 Comments

Mi son comprata

un cappottino azzurro

perché d’inverno Il cielo è grigio,

ma questa notte mi domando

se avrò il piacere di indossarlo

e cerco di avocare il mio respiro

a me, perché mi tenga in vita

e lasci strada ai passi veri

e non soltanto a sogni solitari.

Intanto il vento piange e urla,

forse si strappa gli ultimi capelli

e il gorgogliatore parla strano

e a me, pezzo per pezzo,

parte via malato il cuore

e chi mi dorme accanto

è corpo caldo e assai lontano.

 

Ossigenoterapia

By Senza categoria No Comments

I miei chiari capelli

sono molto più sani,

scendon folti e setosi

sulle spalle incurvate

da trascorsi tediosi

e le unghie graziose

mi ricrescono a vista

sulle dita invecchiate

da passaggi di artrosi,

la mia pelle si tende,

si fa liscia e sottile,

io mi guardo allo specchio

e la ruga non c’è,

ma il respiro si affanna

e l’ossigeno arriva

a nutrire i polmoni.

Poi si attarda a far belle

altre parti di me.

Nel caso non lo aveste mai incontrato, vi presento Ugo, l’avventuroso pesciolino che nuotava nel mio presepio subacqueo di qualche Natale fa. Ma come farà a cacciarsi in acquari così particolari?

Persa in un sogno

By Poesia 5 Comments

Intrappolata fra le tue forti braccia

giaccio supina

senza poter dormire,

persa in un sogno

che sa di castagnaccio

e fili di lana bianca

fra i miei capelli mossi.

Ho i fianchi larghi,

la pelle tesa e secca,

sono una donna finalmente,

forse m’è nato un gatto,

un cane, o un tiepido pulcino

mentre mi ride dentro forte

la storia di un bambino.

E l’impiantito dei sogni

mi scorre sotto i piedi

così gentile, denso e lento…

 

Il nemico

By Poesia 2 Comments

A te non lo racconto,

che tanto non capisci.

Lo dico alle finestre,

a questi muri chiusi,

all’antro delle notti,

graffite dalle fiere

di demoni mentali.

Io sono molto triste,

dagli alluci ai capelli,

nelle anse intestinali,

negli atri e nelle arterie,

in vene e capillari,

nelle orecchiette e reni,

nei bronchi e nei polmoni,

nelle mie proteine,

nei miei tessuti tutti,

nel vortice incessante

del trend molecolare,

nel codice genetico

che rischia di sbagliare.

Io sono un animale

che fiuta un grande male

però non trova tane,

né strade per scappare,

essendo il suo nemico

del tutto senza odore,

più piccolo di un seme,

del polline di un tiglio

più zitto della morte,

che tanto è il suo compare.

 

A un giovane

By Poesia No Comments

Quando passi dalle mie parti,

porta una cesta come il giovane Bacco,

mele, fichi, uva e melagrana,

orna i capelli con la tua giovinezza

intreccia ai pampini raggi di sole,

inebria le gote di un dolce rossore

e reca il vino per scaldarmi le ossa.

Per me è già dicembre, caro ragazzo,

la fine dell’anno bussa alla porta,

per te, le tue risa e i tuoi neri capelli

è piena estate e il luglio promette

l’amore e le messi e mazzi di fiori.

Portami in dono quella canestra,

così che mi giunga un’eco di gioia,

spartisci con me il tuo calice ebbro

che già nella mano incerto ti trema

così che io trovi nel limo del fondo

almeno il ricordo della mia gran bellezza.

 

Il viale delle acacie

By Poesia No Comments

Colpi di luna

sui miei capelli chiari,

tu che mi menti:

“Sei sempre più bionda!”

Io ti rispondo:

“Sarà questo sole…”

passeggiando, noi due,

sul viale delle acacie,

freddo per la stagione.

Il tempo, intanto,

ci ghermisce

come foglie morte.

L’identità

By Poesia No Comments

identità

Equilibrio perfetto

fra il vuoto che ho dentro

e questo bel tempo.

Nessun flusso o riflesso

della psiche allo specchio

solo una figura illusa

di una tridimensionalità

che invece non ha.

Mi lavo i capelli

però non li asciugo

ed ecco che spunta

la mia anima annodata,

tormenti ritorti

di ciocche sottili,

sarebbero boccoli

se avessero un nesso,

però basta questo

per darmi più senso,

quasi inseguendo

la libertà.

 

La sirena dai lunghi capelli

By Poesia 7 Comments

sirena gordita

Straziata a lungo,

direi cardata,

da punte a uncino

di molti dolori,

come nei cardi

dei lanaioli,

sono più bella

di una sirena…

Almeno i capelli

sono sgarzati

e insieme a loro

tutti i pensieri…

Ma mi esce la gioia

senza ragione

da un buco nel cuore,

un’ emorragia

di compensazione

per quest’ultime ore

che furono lievi

e mi si trasfonde

un gelo nel sangue,

è solo paura

o premonizione?

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