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Dolomiti

By Poesia 2 Comments

Mi ricordo giganti di sassi,

una terribile arsura,

nessuna gioia la meta

e un brutto ritorno a fatica.

Tutto ebbe inizio quel giorno,

da là io continuo a cadere

verso il fondo del tristo finire.

 

Solstizio d’inverno 2020

By Poesia 4 Comments

Quest’anno me l’ha detto un amico,

non mi ero accorta che fosse “quel” giorno,

troppo delusa dal giro dell’anno, per me, per il mondo,

per la voglia dannata che vedo qui intorno

di non risorgere affatto, anzi semmai di cadere

più in basso ed ancora più in basso,

con Caronte che gode a mandare i suoi remi

e Minosse giulivo che torce la coda verso gli imi gironi…

Tradimento, vendette, cupidigia di tutto,

persino la corsa per accaparrarsi il salmoni,

al supermercato gremito di insaziati procioni…

Non vedo, proprio non vedo resurrezione,

così io mi chiedo se abbia un senso sperare

che la gloria del sole già da oggi trionfi

rosicchiando alla notte solo pochi secondi.

 

 

Splash! (L’orrido del tempo)

By Poesia 4 Comments

Cupaggine crepuscolare…

voragini di passato spalancate

sotto a un presente inconsistente,

pozzo d’acqua lunare

in cui la vanità del giorno

si specchia prima di cadere.

 

 

 

Ribalta

By Poesia 5 Comments

A me piacque danzare.

Coi dolorosi puntali

delle scarpette infernali

e con l’acerbità del corpo

provare a ricamare

le magiche storie

del mio mondo invernale.

Ma, quando gemeva

l’assito del palco

e il pubblico immoto

aspettava il mio balzo,

già mentre volavo

avevo paura. Fallire?

Cadere? Adesso ripenso

al mio cuore bambino

e a quella grande paura,

che, per farla farla finire,

ci fa rinunciare…

 

Acqua alta (descrizione di un sogno)

By Poesia 8 Comments

Acqua alta

E poi quella strada strana

tutta coperta d’acqua…

Ho le gambe sommerse

il terrore di cadere

e la pace nel cuore.

Benché aneli la meta

e forse sia attesa

su una soglia di casa

e guidata per strada

dai passi di un uomo

che cammina più avanti

assieme a un bambino,

decido di tornare.

Manca poco al tramonto

e lo splendido cielo

invade i canali colando

il suo oro, il suo rosso

e il sogno d’immenso.

Ritrovare la strada

ora  è l’unico scopo.

Alzo gli occhi al cielo,

sola, vedo l’ultimo sole

e ancora una volta io spero.

A tutti i miei lettori auguro un buon solstizio d’inverno, una serena notte , per quanto lunga sia, e un ottimo inverno! Se vi va di leggere tre righe in proposito, cliccate qui 

O, vita mia, dove stai andando e fino a quando?

By Poesia 4 Comments

portatrice d'acqua

Ho un carico di sonno

e lo porto in bilico

sopra la testa

e mi pesa e mi pesa

verso la fronte

così che pian piano

mi fa chiudere gli occhi.

Però non si può,

dormire, dicevo,

perché è fuori orario,

e così non si fa.

Mi riaccomodo il cercine

d’intrecciata pazienza,

sterpi e lembi di sogni,

poi la grande stanchezza,

in perfetto equilibrio,

per non farla cadere

e, aspettando la notte,

mi rimetto in cammino,

con il collo ben dritto,

a sbirciare la meta,

oltre un monte lontano…

Buddha

By Poesia 6 Comments

Buddha con phalaenopsis

Fra tre giorni sarà un mese

che abitano con me

due Phalaenopsis.

Portano entrambe

sugli steli scuri

un’agile cascata

di farfalle bianche

incapaci di volare

se non nell’atto

finale del cadere.

Dico loro ad ogni sguardo

che mi fanno contenta

senza gridare profumi,

nel totale silenzio,

imitando di Buddha,

cui porgono omaggio

dal ripiano inferiore

della credenza di legno,

la tensione al Nirvana

che già egli contempla.

La palude di Giacomo

By Poesia No Comments

Palude di giacomo

Laggiù, nel tormentato

antico stagno

dove sepolti stanno

gli sfagni dei ricordi

e le torbiere antiche

dei miei nascosti affanni,

vorrei tornare, un giorno

a calpestare le malferme sponde

ed osservare con spavento i gorghi

e l’affiorare delle grasse bolle

e il loro infausto dire.

E poi cadere piano ed affogare

e ritrovare infine in fondo

il verde molle fiore algale

di quel lontano forse morto amore.

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