Anomalie di un cadavere
che sorprendevi a tratti
col braccio teso al cielo
e stava protestando.
Poi abbassavi gli occhi:
La mani troppo gonfie
erano strette al petto,
come per tutti i morti.
Ma non era contento…
Anomalie di un cadavere
che sorprendevi a tratti
col braccio teso al cielo
e stava protestando.
Poi abbassavi gli occhi:
La mani troppo gonfie
erano strette al petto,
come per tutti i morti.
Ma non era contento…
Filtra l’estate rossa
dalle persiane grigie,
piatta come un ramarro
striscia nel mio dominio,
una dimora scura,
non priva di dolore,
non priva di ristoro:
nell’ombra c’è frescura.
E poi ci sono io,
creatura non creatura,
con le mie anomalie
che a certi fan paura.
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