Skip to main content

Halloween ai tempi del Corona

By Poesia 2 Comments

Tu dirai: “Che novità!”

E non hai torto, ragazzo.

Stasera sono triste e lo confesso,

mi sia è aggrappata al cuore

questa luce artificiale rossa

che tenta di scaldarmi il malumore

con le inventate stelle dei faretti

che artigliano le tende polverose

coi riflessi adunchi ad attaccarsi

al cielo nero, fuori, in qualche modo.

Niente mi allevia dall’ondata

di lecita paura di morire sola

in questo mondo stolto e sciocco.

E l’ambulanza intanto passa

e grida: “State attenti, non aprite

alla morte, la notte di Ognissanti!

State a casa per Halloween, quest’anno,

bevete del buon vino con gli amanti

e poi di corsa a letto a far l’amore!”

 

 

A un giovane

By Poesia No Comments

Quando passi dalle mie parti,

porta una cesta come il giovane Bacco,

mele, fichi, uva e melagrana,

orna i capelli con la tua giovinezza

intreccia ai pampini raggi di sole,

inebria le gote di un dolce rossore

e reca il vino per scaldarmi le ossa.

Per me è già dicembre, caro ragazzo,

la fine dell’anno bussa alla porta,

per te, le tue risa e i tuoi neri capelli

è piena estate e il luglio promette

l’amore e le messi e mazzi di fiori.

Portami in dono quella canestra,

così che mi giunga un’eco di gioia,

spartisci con me il tuo calice ebbro

che già nella mano incerto ti trema

così che io trovi nel limo del fondo

almeno il ricordo della mia gran bellezza.

 

Riversa

By Poesia No Comments

spazialità del vino
Giochi di vino
e luce di candela
per ingannare l’anima
Ampi spazi
dividono la mente
nella quieta follia
Suppurazione del silenzio
gocciola il terrore
macchiando il tavolo
Gettami sui tuoi dolori
bevimi adesso
fino a farmi morire
riversa nell’estasi.

Ruchè di domenica

By Poesia 4 Comments

giovane bevitrice di ruchè

Se pensi di venire

ti bollo le patate…

Mi son svegliata presto

persino stamattina,

so che il purè ti piace

e un goccio di ruchè

il nostro rosso allegro,

ma è vuota la cantina.

Poi cuocio un bell’arrosto,

lo sai ti penso sempre,

sicuro che mi manchi

e tutti quegli odori

di vita e di cucina…

Continuo ad aspettarti,

se torni porta il vino!

Festa a sorpresa

By Poesia 3 Comments

Brucia strega

Un vero tormento della vita

è programmare,

quando la giornata è finita

affollare il domani

fino a farlo scoppiare,

dal poco, l’igiene personale,

-mi lavo prima i denti

o prima faccio il bagno?-

a quello che succederà

al mio funerale.

Io voglio che nessuno pianga

e cibo e vino, in abbondanza

e abiti stracciati dal dolore,

come imporrà la circostanza.

Sarà la mia festa a sorpresa,

talmente sorprendente

che mi sorprenderà

protagonista assente.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: