Pendono gli abiti asciutti
da questa mia rella nera,
che uso per il bucato,
dove impicco
bagnati i miei panni
così si sciupano meno.
Fosse così per la vita
che tu la lavi, la asciughi
e ritorna stirata e pulita!
Poi, quando il vento bastardo,
che ogni tanto investe
Livorno e il mio cuore,
fa correre sulle rotelle
lungo il terrazzo sul retro
l’appendiabiti intero
col suo carico addosso,
io penso alle giostre
di quand’ero bambina,
ai miei sogni sciupati,
alla mia anima a brandelli
e imploro devota il Libeccio
di farmi volare lontano…
Commenti recenti