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La fucina del tempo

By Poesia No Comments

Invereconda incudine

che pesi sul mio petto

facendo risuonare

i colpi del tu maglio,

fattrice di scintille

e, molli come cere,

di immagini di fuoco,

tanto per tormentare.

Sapessi quante notti

io cerco il mio passato,

già freddo, già forgiato,

che tanto mi riguarda

e in me delira il magma,

battuto e ribattuto,

di un tempo non formato

che ancor non mi appartiene!

Intanto il mio respiro

si immola in vapore.

Che n’è della mia vita?

Che n’è dei parti grami

che volli in bronzo eletto

e invece sono scorie?

 

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